Zaccaria Mouhib, in arte Baby Gang, è sotto sorveglianza speciale per due anni dopo la condanna in primo grado a 5 anni e 2 mesi per una sparatoria nell’estate 2022.
Il provvedimento è stato inasprito coi domiciliari per l’accusa, che lui definisce false, di lesioni aggravate dello scorso 20 gennaio, quando avrebbe ferito con un “colpo di arma da fuoco alla gamba sinistra” un suo amico.
Ne “L’angelo del male” il detenuto nato a Lecco nel 2001 da genitori originari del Marocco racconta se stesso col sostegno delle collaborazioni di artisti noti così come Sfera Ebbasta, Marracash, Blanco, Lazza, Gue, Emis Killa, Jacke La Furia, Ernia, Rkomi, Rocco Hunt, Fabri Fibra.
Anche Simba La Rue, coinvolto nella sparatoria con Baby Gang, condannato in primo grado e ai domiciliari per aver violato gli orari imposti dell’obbligo di dimora, e Niko Pandetta, in carcere per spaccio ed evasione, partecipano.
‘L’album è il manifesto di Baby, un racconto del bene e del male delle esperienze vissute dall’artista. Una descrizione del brutto e del bello che la vita gli ha messo davanti. Attraverso testi crudi e sinceri e le produzioni Baby si fa portavoce di una generazione che sbaglia ma che è pronta a rialzarsi e a cambiare il mondo”, si legge nelle note che accompagnano il lancio dell’album.
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