Finisce in manette la banda del lockdown, in grado di compiere fino a quattro furti a notte approfittando delle restrizioni alla circolazione dovute all’epidemia di coronavirus. I carabinieri di Torino hanno eseguito stamattina l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di dieci persone, componenti la cosiddetta banda del lockdown. I carabinieri ritengono la gang responsabile di almeno 33 furti: 20 a danno di furgoni e autoarticolati, 9 commessi all’interno di aziende e 4 rispettivamente in un bar, una stazione di servizio e due associazioni. Tra loro ci sono altre due persone, un italiano è un marocchino, incaricati di ricettare la merce rubata nei raid notturni. Le intercettazioni effettuate dai militari hanno anche palesato la sicurezza della banda che sfruttavano proprio la situazione insolita del lockdown: “Non è pericoloso col virus andare a rubare?”, chiede uno dei componenti, che riceve subito la risposta: “No è meglio perché non c’è nessuno in giro”.
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