Barbero distrugge in 130 secondi l’alternanza scuola-lavoro – Il video

Christian Di Marco, Socio fondatore di Riconquistare l’Italia e alacre sostenitore del prof. Alessandro Barbero quale candidato a Presidente della Repubblica, questa mattina dal suo profilo twitter ha lanciato il tweet #Barbero distrugge in un minuto l’#alternanzascuolalavoro e le politiche liberali ottocentesche.

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Alessandro Barbero

Il prof. Alessandro Barbero, storico, accademico e ricercatore finito in passato al centro delle polemiche per le sue affermazioni sul successo delle donne nella storia e per le sue posizioni contro il lasciapassare verde, attacca l’alternanza scuola – lavoro.

Infatti, il docente piemontese, dopo quanto accaduto nei giorni scorsi al 18enne che, nell’ultimo giorno di tirocinio ha perso la vita (leggi qui) spiega in un video come si è passati dal pensiero secondo cui “tutti devono avere la cultura. Tutti. Tutti i ragazzi devono avere anni e anni in cui studiano e imparano, anziché dover lavorare come è sempre successo ai loro padri e ai loro nonni – a quello secondo cui è necessario immettersi subito nel mondo del lavoro, già a 16,17 o 18 anni“.  

Operai e padroni

“Io ho la vaga sensazione delle cose che sono successe. – spiega Barbero – che in questo percorso si è cominciato a dire: sì, però il latino andava bene per tutti finché erano solo i padroni che andavano a scuola, adesso che ci vanno anche i figli degli operai, a cosa serve insegnare loro il latino? – e via via si è cominciato a dire ma il libro di testo, in fondo, serve ancora? Oggi che abbiamo tutte queste meraviglie, si fa tutto online. E lì è il ritorno indietro”

“Mentre prima a scuola ci andavano i figli dei padroni, – spiega il professore – tutti sapevano che andare a scuola era importantissimo per fare di te una persona più forte, con più possibilità, quando hanno cominciato ad andarci anche i figli degli operai, si è cominciato a dire: “ma in fondo in fondo, siamo poi sicuri che tutto questo serve? Adesso siamo arrivati al punto che questa grande conquista, non vale più bene.”

Secondo Barbero, “si dice che per mandare la gente a scuola, la cosa deve essere poi spendibile nel mondo del lavoro e si è arrivati adesso all’assurdità che si dice ai ragazzi, come ai loro nonni analfabeti: anche se avete solo 16,17 o 18 anni, però un po’ di lavoro lo dovete fare. Che è questo lusso di passare solo gli anni a studiare solo a scuola? No, assolutamente no – conclude l’accademico – all’alternanza scuola lavoro”.