“Insegnante, pittore, artista e uomo di cultura e di fede”. Questo uno di tanti messaggi lasciati sui social ai familiari di Gianni Curti, scomparso nelle ultime ore.
Animatore della vita culturale, politica e sociale di Bassiano, ma non solo, Curti resterà nella memoria comune una persona che più di altre aveva radicato in se il senso della comunità. La sua comunità. Tanto da annoverare nelle sue esperienze di vita anche quella politica, con l’elezione a consigliere comunale nel 2010.
Una figura indelebile, soprattutto nella memoria dei suoi tanti allievi.
Ma più di altre cose, di Gianni Curti resteranno le opere. Acquerelli principalmente, ma anche semplici ‘schizzi’ ad inchiostro, nei quali amava raffigurare i tesori della terra pontina, come Ninfa, l’abbazia di Valvisciolo e naturalmente.
Da poco andato in pensione, avrebbe potuto dedicarsi ancora di più all’arte che tanto amava…
Tantissimi i messaggi di cordoglio alla famiglia.
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