Bergamo, svolta nelle indagini per la morte dell’imprenditore Angelo Bonomelli

Era stato trovato morto due giorni fa, all’interno della sua auto, un suv, parcheggiato a Entratico in provincia di Bergamo e i carabinieri inizialmente avevano pensato ad un malore improvviso. Invece proprio oggi per per la morte di Angelo Bonomelli, 80 anni, imprenditore bergamasco di Trescore Balneario, i carabinieri hanno arrestato quattro persone accusate di omicidio volontario e rapina in concorso.

Dalle prime indagini dei carabinieri, nella giornata di lunedì, l’imprenditore Bonomelli, aveva incontrato delle persone in un bar di Entratico per discutere alcune tematiche riguardo il rilancio sui social delle terme di sua proprietà a Sant’Omobono Terme. Secondo i carabinieri, i quattro lo avevano narcotizzato sciogliendogli una sostanza in una bevanda e lo avevano portato via con il suo suv, nel parcheggio di Entratico: purtroppo per Bonomelli, il narcotizzante ha avuto un effetto mortale e non si è più risvegliato.

La svolta nelle indagini

Nella notte tra lunedì e martedì il figlio aveva chiamato i carabinieri, perché aveva trovato il padre senza vita in auto, senza denaro e senza il suo prezioso orologio dal quale non si separava mai; questa chiamata ha fatto scattare le indagini, culminate con la ricostruzione dei carabinieri e oggi con i quattro arresti. La salma dell’imprenditore è stata trasportata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.