Nelle ultime ore il blocco dei tir, con il relativo sciopero, unitamente alle tensioni internazionali in terra russo-ucraina, hanno fatto esplodere la psicosi carburante con le lunghe file ai distributori di benzina per assicurarsi il pieno. I rischi annessi allo sciopero dei lavoratori del trasporto di beni e servizi, però, sono anche altri e potrebbero rivelarsi presto molto gravi. La Puglia continua ad essere paralizzata dallo sciopero e dal blocco dei tir, con navi merci di grano e mais che sono ripartiti dal porto di Bari senza aver scaricato. Contemporaneamente, inoltre, intere pedane di ortaggi, funghi, fiori e frutta stipate da ore nei camion sono da già da buttare per il blocco della catena della distribuzione alimentare.
Questa situazione che potrebbe rivelarsi molto rischiosa e pericolosa è stata riferita da Coldiretti Puglia. L’associazione di rappresentanza dell’agricoltura pugliese ha spiegato come nelle stalle pugliesi rimane ormai un’autonomia di 5 giorni per l’alimentazione degli animali. Passato questo termine, infatti, le scorte di mais saranno esaurite. Secondo Coldiretti Puglia: “Le celle delle aziende agricole stanno letteralmente ‘scoppiando’ di cibo, ma non riescono a raggiungere le piattaforme logistiche italiane di distribuzione, con alcuni tir già carichi di prodotti deperibili fermi sulle strade, con uno sciopero ormai ad oltranza ed il rischio che il cibo vada irrimediabilmente buttato”.
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