Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha firmato ieri un ordine servizio per togliere la prenotazione obbligatoria per accedere al Giardino di Boboli, che è un museo all’aperto. La disposizione è motivata col passaggio della Toscana in zona bianca Covid, e quindi alla luce delle norme vigenti in merito, e anche considerata la scarsa affluenza di pubblico e i vasti spazi verdi del parco monumentale accanto al centro storico e dietro la regia granducale di Palazzo Pitti. La decorrenza è immediata. L’effetto vale per tutti i visitatori. Tuttavia i fiorentini, i residenti a Firenze, ritrovano un vantaggio in più: la totale gratuità dell’ingresso. Infatti, tolta la prenotazione obbligatoria, decade anche la necessità di corrispondere 3 euro per la prenotazione stessa. I turisti dovranno pagare solo il biglietto, mentre i fiorentini tornano alla totale gratuità dell’accesso a Boboli, vantaggio stabilito da molti anni, ma che a causa delle disposizioni sulla pandemia era stato parzialmente compresso. Boboli per chi vive in città costituisce un polmone verde ed è luogo di passeggiate e relax. Resta invece l’obbligo, spiega l’ordine di servizio di Schmidt, della prenotazione per i musei di Palazzo Pitti e per la Galleria delle Statue e delle pitture. (fonte: Ansa).
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