Bollini rosa alla Casa di Cura San Michele di Maddaloni: (H)open day di ginecologia

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Bollini rosa è il sito dove è possibile trovare tutti i servizi offerti dalle strutture sanitarie e le modalità di prenotazione, inclusa la Casa di Cura San Michele con l’Open Day di Ginecologia Oncologica

La Casa di Cura “San Michele” di Maddaloni (CE) anche quest’anno ha aderito all’(H)-Open Day di Ginecologia Oncologica organizzato dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, negli ospedali con i Bollini Rosa che offrano servizi clinico-diagnostici e informativi gratuiti su tutto il territorio nazionale.

Per la giornata del 29 giugno, il reparto di Ostetricia e Ginecologia della Clinica “San Michele” ha programmato la visita ginecologica gratuita, previa prenotazione, eseguita dalla dr.ssa Valentina Cerreto.

Bollini rosa

Sul sito www.bollinirosa.it a partire dal 15 giugno sono disponibili l’elenco dei servizi offerti dagli ospedali aderenti e le modalità di prenotazione. Sarà distribuita, inoltre, una brochure informativa scaricabile gratuitamente dal sito www.ondaosservatorio.it.

Progetto di prevenzione

“Quest’iniziativa si inserisce nell’ambito di un progetto più ampio, che ha visto anche l’organizzazione di un evento virtuale in occasione della IX Giornata Mondiale del Tumore ovarico, con il coinvolgimento delle Istituzioni centrali e regionali, della comunità scientifica e delle Associazioni pazienti. – spiega Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda – Tra tutti i tumori, ginecologici e non, quello ovarico resta ad oggi il più insidioso. Avere a disposizione Centri di riferimento in ogni regione in cui lavorano oncologi sensibili all’umanizzazione della cura è sempre più importante”. 

Umanizzazione della cura

Umanizzare la cura significa individuare non la terapia più efficace a tutti i costi, ma comprendere la dinamica di vita della paziente e coinvolgerla nella scelta del proprio percorso terapeutico.

La responsabile del servizio di Ginecologia della “San Michele”, Clorinda Barletta, ribadisce che «In Italia, secondo “I numeri del cancro 2020” di AIOM, più dell’80% delle pazienti con tumore ovarico ha una recidiva della malattia e la qualità dell’intervento chirurgico con la corretta terapia di mantenimento sono fondamentali per offrire alle pazienti più qualità vita e tempo senza sintomi della patologia».

Obiettivo: corretta informazione

Risulta evidente che l’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere la corretta informazione sulle strategie di prevenzione e sulle nuove possibilità terapeutiche che consentono di migliorare la qualità della vita delle pazienti nonché facilitare l’accesso alla diagnosi precoce nell’ambito dei principali tumori ginecologici a carico di utero e ovaie.

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Giovanna Giaquinto

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