Due persone hanno perso la vita in provincia di Lecce, in due eventi separati, mentre erano intente a bruciare delle sterpaglie.
La prima vittima è Carlo Sangiorgio, 82enne originario di Erba, in provincia di Como, e residente a Ugento, nelle campagne di via Acquarelli, dove si trovava il suo appezzamento di terra.
L’anziano è stato avvolto dalle fiamme. Prima è stato ricoverato nell’ospedale “Francesco Ferrari” di Casarano. Poi, considerate le gravi condizioni, è stato necessario il trasferimento a Brindisi, all’ospedale “Antonio Perrino”.
Tentativo inutile per salvarlo, purtroppo. Nella notte il suo cuore ha smesso di battere a causa delle gravi ustioni riportate.
Nello stesso ospedale è stata ricoverata anche una donna di Merine, rimasta ferita mentre ripuliva il giardino.
Marisa Piconte, 72 anni, aveva deciso di bruciare delle foglie secche accumulate nel giardino della propria abitazione in via Lecce.
Sfortunatamente, la tanica di di alcool denaturato che aveva in mano è esplosa procurandole ustioni di terzo grado su circa il 70/80 per cento del corpo.
Anche per lei non c’è stato nulla da fare.
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