La Squadra Mobile di Vibo Valentia ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Vibo, nei confronti di un 69enne di un paese del Vibonese, che ha abusato sessualmente per anni della nipotina. Il fatto è venuto alla luce solo grazie all’intuito di una maestra e poi di una psicologa della Polizia di Stato. Il nonno avrebbe picchiato la nipotina, costringendola a subire continuamente atti sessuali, provocandole anche emorragie. L’uomo si sarebbe recato a prendere la nipotina a scuola portandola in luoghi isolati per abusarne sessualmente. Avrebbe commesso le violenze anche in presenza delle sorelle più piccole della bimba e della madre. La mamma della bimba ha confermato le accuse nei confronti del suocero solo dopo essere stata convocata dalla Polizia e ha consegnato come prove alcuni video. Per il Gip ci si trova dinanzi a fatti “di straordinaria gravità e violenza dal quale si evince un perpetrarsi, costante e reiterato, di abusi a danno della piccola, tutti drammatici, ma alcuni caratterizzati da sconcertante gravità e inspiegabilmente tenuti nascosti dalla compagine familiare sino alla denuncia dell’insegnante.
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