Calitri nonostante la disponibilità non è centro vaccinale: lo sfogo del sindaco

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In una comunicazione inviata agli organi di stampa, al Prefetto di Avellino, al presidente della Regione Campania, al ministro Speranza, il sindaco di Calitri, Michele Di Maio ha manifestato tutto il suo dissenso per la decisione dell’Asl di Avellino di escludere Calitri dalla possibilità di essere Centro Vaccinale.

“Nella riunione del 9 gennaio scorso, presso il centro di Comunità di Sant’Angelo dei Lombardi, alla presenza dei 25 sindaci del distretto sanitario e della dirigente dell’ASL, si era deciso che Calitri fosse uno dei tre centri di vaccinazione, insieme a Sant’Angelo e Montella, in base ad una precisa scelta coincidente con le sedi del distretto e dei presidi sanitari”.

E presa questa decisione, il sindaco Di Maio, fa sapere che “si era adoperato per le prenotazioni degli anziani ultra ottantenni (circa 400) ed insieme ai medici di base, infermieri e volontari della Misericordia per organizzare due punti di raccolta per le vaccinazioni: uno per i Calitrani e l’altro per i cittadini dei paesi limitrofi”.

“Purtroppo la dirigente dell’Asl ha deciso che Calitri, – e qui l’accusa specifica – nonostante la piena disponibilità, non debba essere centro vaccinale”.

“Ciò comporta dei disagi enormi, vista la presenza di circa 500 anziani ultra ottantenni, presenti in paese” – questo è il punto di vista di Di Maio che spiega anche quanto accaduto domenica:

“Nella giornata di domenica, con temperature sotto zero, con neve e ghiaccio sulle strade, addirittura, sono stati convocati per fare il vaccino, circa 10 pazienti del centro dialisi di Calitri, presso l’ospedale di Ariano Irpino”.

“La dottoressa Morgante – rincalza la dose il sindaco – ad una mia nota di disponibilità, protocollata il 4 febbraio scorso, mi ha risposto con un whatsApp alla mezzanotte di lunedì, preannunciando le vaccinazioni presso il centro di Bisaccia. Ritengo che l’operato della dirigente sia scorretto sia nei modi sia nella sostanza”.

Ma non finisce qui, infatti secondo Di Maio: “il non accettare la collaborazione, gratuita per l’ASL, di ben tre comuni è di una gravità inaudita. In questo modo la pandemia non sarà mai fermata. Le responsabilità sono tutte da addossare all’ASL”.

E così conclude la comunicazione Di Maio: “purtroppo ho constatato che i punti di vaccinazioni rispondono alle solite logiche politiche clientelari che poco hanno a che fare con la geografia dei luoghi e con i numeri demografici. Sia ben chiaro, nessuna lotta tra i comuni, ben vengano altri centri di vaccinazione”.

E infine l’appello del sindaco di Calitri: “chiedo il rispetto della Comunità Calitrana. Spero in un ripensamento da parte della dirigente”. 

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Giovanna Giaquinto

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