Caro carburante. Nel Salento due denunce, acqua nel diesel e irregolare il 40% dei distributori

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Anche nel Salento bisogna fare i conti con i furbetti del caro carburante. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce, a seguito dell’intensificazione dei controlli cul caro carburante e sui prezzi praticati in materia di carburanti dai distributori stradali, hanno svolto 47 accertamenti nei confronti di altrettanti impianti di erogazione sull’intera provincia salentina. I finanzieri hanno riscontrato violazioni nei confronti di 19 distributori stradali per ‘omessa comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy dei prezzi praticati ai fini della pubblicazione’ e per ‘mancata esposizione dei prezzi per tipologia di erogazione’. Nei confronti di un gestore di un distributore stradale è stata, altresì, ipotizzata la ‘frode nell’esercizio del commercio’ in quanto i campioni di diesel prelevati, così come confermato dalle analisi effettuate dal laboratorio tecnico dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Bari, contenevano una quantità d’acqua, tale da non soddisfare i requisiti minimi di qualità previsti dalla normativa di riferimento europea. Per tale motivo il rappresentante legale del distributore stradale è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce per le ipotesi di reato di cui all’art. 515 del codice penale (frode nell’esercizio del commercio). Infine, i finanzieri della Compagnia di Gallipoli hanno eseguito un controllo su strada nei confronti di un automezzo che trasportava 17 contenitori di G.P.L., accertando la mancanza di regolare collaudo delle bombole.

Caro carburante, gli interventi delle Fiamme Gialle leccesi

Il consequenziale intervento eseguito all’interno di un deposito ubicato nel comune di Gallipoli, tra l’altro non dichiarato al fisco, ha consentito di rilevare ulteriori 15 bombole piene (pari a 185 Kg di G.P.L.) e 26 bombole vuote per una capacità complessiva di accumulo di quasi 400 Kg, tutte prive dei requisiti minimi di sicurezza, nonché del relativo certificato di prevenzione incendi. Si è proceduto, pertanto, al sequestro delle bombole in parola, nonché al deferimento a piede libero del legale rappresentante della società presso la Procura della Repubblica di Lecce, mentre sono in corso i connessi riscontri sul piano fiscale. I controlli sulla distribuzione stradale dei carburanti, che proseguiranno anche nei prossimi giorni, anche alla luce della recente entrata in vigore del cd. ‘Decreto Trasparenza’, sono finalizzati non solo a garantire il corretto assolvimento degli obblighi impositivi, ma anche ad accertare il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto, la stretta sul caro carburante e la trasparenza dei prezzi al consumatore.

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Carmelo Dimitri

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