Sergio Brugiatelli, 49enne, era il testimone chiave dell’omicidio del carabiniere Marco Cerciello Rega (nella foto in evidenza): è morto il 26 settembre. Queste le parole del suo legale, Andrea Volpini: “è morto in una clinica privata, dove era ricoverato da tempo per un tumore, e non in casa sua”.
Brugiatelli aveva datati precedenti penali, per rissa e rapina ed era pusher quando gli fu rubato lo zaino la notte tra il 25 e il 26 luglio. Furono Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth a sottrarglielo: proprio i californiani condannati per l’omicidio di Rega. Ecco come l’uomo, morto abbastanza giovane, ha fatto la differenza.
“Sergio è morto circondato dall’affetto dei suoi cari, che non lo hanno mai abbandonato, fino agli ultimi istanti. La famiglia chiede rispetto per il proprio dolore. Rispetto che purtroppo è venuto meno in alcune delle ricostruzioni diffuse in data odierna. E, al riguardo, si riserva di procedere, anche per vie legali, per tutelare la memoria del proprio caro“, ha affermato l’avvocato.
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