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Catania

A Catania ancora furti nelle rotatorie: rubati altri addobbi donati dai privati

Pubblicato il 29 Dicembre, 2021

E’ proprio vero: “La madre degli idioti è sempre incinta”. A meno che si tratti dello stesso responsabile. Ma tant’è. Il dato di fatto è che la rotatoria che già era stata presa di mira, ha di nuovo subito una sgradita visita. Dei due elefantini che erano stati installati per decorare una delle rotatorie di Catania riqualificate grazie all’iniziativa dei privati, adesso non v’è più traccia. Anzi sì, la traccia c’è: sono i solchi lasciati da chi li ha strappati via…

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Vi avevamo di recente documentato quel che era stato compiuto in una rotatoria a pochi passi anche da un plesso scolastico, dove stentavamo a credere al gesto compiuto: rubare un elefantino di plastica, privo di qualsiasi valore, se non quello di essere dono e simbolo. Dono e simbolo di quel che si potrebbe fare a Catania con la benefica sinergia fra pubblico e privato. Perché l’elefantino era uno degli addobbi fatti acquistare da tre aziende private (una rifornimento di benzina, un salone di bellezza e una rivendita di pneumatici) per abbellire lo spartitraffico che da tempo era in condizioni pietose, ridotto a ricettacolo di erbacce e rifiuti.

Furto che ha suscitato l’indignazione dei catanesi che non ne possono più di convivere con quella fetta di cittadini incivili, volgari, gretti, incapaci di capire il significato di rispetto, educazione, condivisione. Perché il furto nella rotatoria è soltanto uno degli episodi che rappresenta al meglio un popolo alla prese da tempo con la deriva sociale.

Furto che si è ripetuto.

Anche il gemello dell’elefantino è stato rubato, così come con un altro video col quale vi mostriamo tutte le fasi. Il prima e il dopo.

Imitazione o reiterazione perché certi di non subire chissà quale conseguenza penale? E soprattutto perché? Perché disprezzare così la città, quindi la casa in cui si vive?

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