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Centrodestra: “L’Italia, domani” in 15 punti

Pubblicato il 4 Agosto, 2022

“L’Italia, domani. Programma quadro per un Governo di centrodestra”.

E’ il titolo della prima bozza divisa in quindici punti in sette cartelle, licenziata oggi dal tavolo del centrodestra e che passerà ora all’esame dei leader della coalizione in vista della presentazione definitiva entro il 14 agosto.

Il primo punto, scritto in neretto, definisce bene la collocazione internazionale dell’alleanza:

“Italia, a pieno titolo parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente. Più Italia in Europa più Europa nel Mondo”.

Dopo il passaggio sulla collocazione internazionale della coalizione, il secondo punto della bozza è dedicato all’ utilizzo efficiente delle risorse europee. Quindi, al terzo posto, le riforme istituzionali e strutturali, tra cui l’ elezione diretta del Presidente della Repubblica e la piena attuazione della legge sul federalismo fiscale e Roma capitale.

Il quarto punto è dedicato al “fisco equo”, con l’estensione della Flat Tax per le partite Iva fino a 100.000 euro di fatturato con la prospettiva di ulteriore ampliamento per famiglie e imprese.

Poi il sostegno alla famiglia e alla natalità, la sicurezza e il contrasto all’immigrazione illegale, la tutela della salute, la difesa del lavoro e dell’economia reale, lo stato sociale e il sostegno ai bisognosi.

Il documento va avanti con il punto sul Made in Italy, cultura e turismo, quindi quello dedicato alla sfida dell’autosufficienza energetica, e quello sull’ambiente, definito “nostra priorità”.

Poi il capitolo sull’Agricoltura: la nostra storia, il nostro futuro. Il quattordicesimo punto è dedicato alla scuola, università e ricerca e il quindicesimo a giovani, sport e sociale.

“Candidarmi? Non ho ancora deciso. Certamente le notizie circolate circa la mia ambizione a diventare presidente del Senato sono totalmente infondate”, così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ai microfoni di Rtl 102.5.

“Io presidente del Consiglio? L’ho fatto per dieci anni, e nessun governo come il nostro ha realizzato tante cose. Adesso bisogna lasciare che ci sia qualcuno che possa fare ancora delle buone cose”, aggiunge l’ex premier che, incalzato sull’ipotesi di una sua candidatura aggiunge: “Forse mi candiderò per il Senato, ma penso che potrei essere più utile all’Italia, all’Europa e al mondo restando in Europa, convincendo l’Unione Europea a darsi una posizione che la possa mettere in confronto con gli Stati Uniti, con la Russia e con la Cina”.

“E’ veramente troppo presto per parlare di incarichi. Il centrodestra avrà una squadra di governo di alto profilo che garantirà una guida seria del nostro Paese e avrà una credibilità internazionale”, ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, commentando l’ipotesi che Matteo Salvini torni al Viminale, a margine di una conferenza stampa nella sede del partito. 

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