La procura d’Ivrea a disposto per oggi l’autopsia sul corpo di Roberto Colombo, il medico 66enne di Ceresole Reale (TO) trovato morto nel pomeriggio di sabato 10 nel giardino di casa. Se inizialmente si era pensato ad un malore fulminante, ora la scoperta di graffi su mani e testa ha sollevato dei dubbi su dinamica e cause della morte del medico residente a Cuorgnè. Dubbi che il pm di Ivrea, Alessandro Gallo, vuole sciogliere.
Secondo la prima ricostruzione, dopo essere caduto a terra a causa di un malore, Colombo si sarebbe trascinato per un breve tratto prima che il suo cuore si arrestasse definitivamente. Ipotesi che però ora è al vaglio degli investigatori.
Persona stimata in paese, Roberto Colombo aveva lavorato all’ospedale di Cuorgnè. A Ceresole era molto apprezzato: un punto di riferimento per i piccoli consigli medici, che dispensava con gentilezza e cortesia.
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