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Chico Forti

Chico Forti torna in Italia, si riaccende la speranza dei genitori di Ilaria Salis e Filippo Mosca: “Il Governo ora pensi anche agli altri”

Pubblicato il 2 Marzo, 2024

Dal suo viaggio dagli Stati Uniti Giorgia Meloni torna con una bella notizia: Chico Forti tornerà in Italia. L’ex velista nel 2000 fu condannato negli Stati Uniti per omicidio, un delitto di cui lui si è sempre professato innocente e che ancora oggi lascia tantissimi punti oscuri sui quali non è stata fatta piena luce.

La nota di Nordio

Il ministro della Giustizia Nordio in una nota ha fatto sapere che sta lavorando per permettere il ritorno di Chico Forti in Italia in tempi brevi: “Il rientro in Italia di Chico Forti è un importante ed atteso traguardo raggiunto grazie all’autorevole impegno in prima persona del Presidente Giorgia Meloni. I miei uffici lavoreranno per ottemperare, nel più breve tempo possibile, a tutti i passaggi tecnici necessari di competenza del Ministero della Giustizia e di cui avevo parlato con l’Attorney general, M.Garland, nella visita a novembre presso il Department of Justice di Washington”.

Come ha spiegato Nordio, Forti continuerà a scontare la sua pena in Italia: “Auspichiamo che anche tutti gli altri passaggi, che chiamano in causa tra l’altro le autorità giudiziarie, si possano compiere nel più breve tempo possibile per consentire a Forti di continuare a scontare nel suo Paese, vicino ai suoi affetti, la pena”.

La reazione di Roberto Salis: “Notizia che fa ben sperare”

Tra i tanti detenuti italiani all’estero c’è Ilaria Salis, le cui foto incatenata in un tribunale ungherese fecero il giro del mondo. Il trasferimento in Italia di Chico Forti ha riacceso le speranze di Roberto Salis, padre di Ilaria, che ha dichiarato all’Ansa: “Sono contento per lui, mi pare un’ottima notizia. Un italiano che risolve il suo problema è una notizia positiva che fa ben sperare. Io sono del parere che i famosi 2500 casi di italiani detenuti all’estero debbano essere affrontati tutti, caso per caso. Per cui concentrandosi caso per caso su quelli più urgenti e più gravi, prestando la massima attenzione, si possono ottenere dei risultati come è successo nel caso di Chico Forti”.

Ha poi concluso che l’Italia debba pretendere maggior rispetto: “Io credo che l’Italia abbia la storia, il trascorso e il nome per poter essere rispettata in giro per il mondo, possiamo e dobbiamo essere uno stato che si fa rispettare”.

La madre di Filippo Mosca: “Il Governo ora pensi agli altri detenuti”

La notizia è stata commentata anche da Ornella Matraxia, madre di Filippo Mosca, giovane 29enne di Caltanissetta recluso da 9 mesi a Costanza, in Romania, dopo una condanna a 8 anni e 6 mesi per traffico internazionale di stupefacenti. Il suo avvocato ha denunciato che il ragazzo vive in carcere tra ratti ed escrementi e che è stato anche aggredito da un detenuto.

“Quando ieri ho appreso la notizia della risoluzione del caso di Chico Forti – ha detto la Matraxia – con il suo rientro in Italia, mi si è aperto il cuore e ho avvertito un senso di felicità. Ritengo che l’Italia, che è un grande Paese, debba anche pensare ai tanti connazionali rinchiusi nelle carceri di altre nazioni e detenuti in condizioni difficili e spesso disumane, come sta capitando a mio figlio Filippo”.

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