Chilometro (quasi) zero, è boom. E Civitanova si scopre regina del turismo

Se escludiamo i 13 pesaresi positivi al rientro dalla Croazia e i giovani ascolani passati per Corfù – per i quali sapremo a breve – la pandemia nelle Marche è tenuto sotto controllo, per ora, e non ha reso disagevoli le ferie degli Italiani che sono venuti qui in vacanza.

Anche l’Hotel House, che tanto aveva preoccupato, è ormai Covid-free. Meno sotto controllo sono i telefoni degli ospedali, che non rispondono. Per chi chiama dall’estero per prenotare un tampone, peraltro obbligatorio dai Paesi a rischio, c’è una segreteria telefonica pronta a chiacchierare.

Civitanova è piena come non mai. Non sono solo gli umbri, ospiti affezionati, che grazie alla veloce superstrada in un’ora sono qua da Perugia, ma anche laziali, novità assoluta, e turisti abituali dal Nord Italia. Non è per niente facile reperire un appartamento in affitto: le famiglie hanno infatti privilegiato le case sentendosi più sicure.
La stagione estiva 2020 che avrebbe battuto tutti i record del Dopoguerra – come abbiamo scritto tempo fa – non li batterà, a causa Covid, ma i commercianti sono strafelici di tale risultato esaltante perché insperato a inizio stagione.

Lo stesso vale per le montagne, disastrate dal terremoto e rinate grazie alla solerzia dei propri abitanti. Il turismo a chilometro zero è la moda di quest’estate: località come Visso, Pioraco, Fiastra, sono piene di marchigiani che riscoprono le proprie bellezze e anche di curiosi da altri luoghi pronti a vivere le emozioni di una vacanza alternativa.