Task force del comune per fare piena luce sulla gestione degli ultimi anni del cimitero di Sezze

Tra le tante delibere che il commissario prefettizio di Sezze, Raffaele Bonanno, ha licenziato in questi ultimi giorni (quelle a firma del commissario, e che portano la data di oggi, sono 12…) una ha catturato l’attenzione.

Si tratta dell’atto dal titolo “Attività ricognitive all’interno del Cimitero Comunale. Costituzione gruppo di lavoro – atto di indirizzo“, con la quale lo stesso Bonanno ha inteso creare, come si legge nel documento: “un gruppo di lavoro “ad hoc” che, composto da figure professionali di diverso profilo (tecnico, amministrativo, legale), anche esterne all’Ente, possa supportare gli Uffici competenti nell’evasione delle attività ricognitive delle irregolarità in corso di accertamento all’interno del Cimitero Comunale“.

Una task force, quindi, composta anche da elementi esterni all’amministrazione, che possa in qualche modo quantificare i danni arrecati all’ente da anni di gestione personalistica della struttura.

Il ricorso a collaborazioni esterne si rende necessario anche perché: “nel corso delle intraprese attività ricognitive all’interno del Cimitero Comunale, è stata rilevata, dagli Uffici competenti, la presenza di molteplici criticità legate ad un’anomala gestione, nel tempo, dello stesso, avvenuta con modalità non sempre conformi ai più elementari principi di diritto amministrativo e di buon andamento della Pubblica Amministrazione, nonché, alle disposizioni normative e regolamentari vigenti”.

Insomma, la situazione è talmente complessa che i soli dipendenti comunali addetti non potrebbero riuscire a venirne a capo. Serve aiuto e, probabilmente, tempo. Molto tempo.