Cinque città siciliane ammesse al contributo per i centri storici, tra turismo e commercio. Agrigento, Catania, Palermo, Ragusa e Siracusa sono state inserite nel decreto legge “Agosto” del governo: città ad alta vocazione turistica che potranno accedere al nuovo aiuto a fondo perduto (fino a 150mia euro) per le attività commerciali dei centri storici che, nel giugno 2020, abbiano avuto un calo di fatturato di almeno il 33 per cento.
Per il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, “gli straordinari risultati di presenze straniere in città, che hanno contribuito tanto allo sviluppo di una nuova economia diretta e indiretta, sono oggi la chiave che permetterà a tante imprese e imprenditori, commercianti, tassisti e operatori commerciali di Palermo (in evidenza dalla pagina Fb Palermo arabo normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, N.d.R.) di vedere compensate le proprie perdite dovute al Covid. Questi contributi, uniti a quelli previsti dalla Finanziaria regionale, costituiscono un sostanzioso aiuto all’economia cittadina, che si tradurrà in riduzione o azzeramento di alcune imposte, a partire dalla Tari”.
Palermo è stata infatti inserita, ai fini dei benefici previsti dal decreto legge del governo Conte, nella lista delle città turistiche, in quanto il numero di visitatori stranieri nel capoluogo siciliano è stato superiore alla popolazione residente.
Non meno significativo il risultato per Agrigento, Catania, Ragusa e Siracusa, date le potenzialità turistiche e nel commercio.
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