Coldiretti Viterbo: “inserite nel bilancio della regione Lazio misure a sostegno delle imprese florovivaistiche”

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Imprese florovivaistiche. Ecco quanto si legge in una nota di Coldiretti Viterbo: “Accogliamo con soddisfazione l’inserimento nel bilancio della regione Lazio di misure a sostegno delle imprese florovivaistiche, duramente colpite dalle restrizioni inserite per contenere la pandemia e per le aziende agricole produttrici di kiwi, alle prese con il reimpianto delle piantagioni dopo la devastazione di oltre il 30 per cento della coltivazione, così come per le imprese agricole nelle zone di montagna, che rischiavano un taglio dei fondi pari al 40 per cento della Misura 13 nel Per, il Piano di sviluppo rurale”.
E ancora: “Le questioni legate all’agricoltura sono talmente serie e necessarie che vanno oltre gli scontri politici, che si consumano tra maggioranza e opposizione. La convergenza che si è trovata sugli emendamenti lo dimostra”, spiega il presidente di Coldiretti Viterbo, Mauro Pacifici.

“Sono tutte battaglie che abbiamo sostenuto accanto alle aziende colpite a partire dalle imprese florovivaistiche che dal lockdown di marzo hanno subito un crollo del fatturato, a causa delle restrizioni imposte per contenere la pandemia: dalla chiusura dei punti vendita, alle cerimonie annullate, fino al blocco alle esportazioni – continua Pacifici – Misure che hanno avuto un impatto devastante per il settore, che ancora fatica a rialzarsi. In questi mesi abbiamo chiesto e ottenuto fondi a sostegno delle imprese florovivaistiche del Lazio, che sono arrivate sia dal governo che dalla regione”. 
 
Ultima, solo in ordine di tempo, la battaglia di Coldiretti Lazio per scongiurare il taglio del 40 per cento nella Misura 13 del Psr, relativa alle “indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad alti vincoli specifici”. Obiettivo al quale si è arrivati grazie a un emendamento approvato all’unanimità dalla regione Lazio. 
 
“Il taglio annunciato dalla Pisana – conclude Pacifici – sarebbe stato un duro colpo per le aziende già vessate dalla crisi economica determinata dall’emergenza sanitaria. Una decisione che avrebbe messo in difficoltà oltre cinquemila aziende agricole di montagna, a cui sarebbero stati sottratti oltre cinque milioni di euro e il futuro dell’agricoltura, che è strategica e fondamentale in quelle aree, sia in termini di conservazione e manutenzione del territorio, sia di sicurezza per la prevenzione delle frane. Un ringraziamento all’assessore al Bilancio della Regione Lazio, Alessandra Sartore per la sensibilità dimostrata e per aver tenuto conto delle nostre preoccupazioni”.

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Redazione Viterbo

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