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Completata la Galleria Santa Lucia, la più lunga d’Europa

La più lunga galleria d’Europa, tra le prime cinque al mondo. Sono i record della tunnel Santa Lucia fra Calenzano e Barberino di Mugello un’opera gigantesca, mai prima costruita nel vecchio continente.

Pubblicato il 14 Giugno, 2020

Completata la Galleria Santa Lucia la più lunga d’Europa, tra le prime cinque al mondo. Sono i record della tunnel Santa Lucia fra Calenzano e Barberino di Mugello un’opera  gigantesca, mai prima costruita nel vecchio continente.

Santa Lucia: La Fresa più grande di Europa 

Ma i record di questa grande infrastruttura non sono finiti perché per realizzarla è stata usata la fresa più grande mai utilizzata prima. La talpa come l’hanno soprannominato al gente del luogo ha terminato il suo lavoro dopo avere scavato per 8 km tra i comuni di Calenzano e Barberino di Mugello, minimizzando gli impatti sul territorio e con un gestione sostenibile dei materiali di scavo. Valore di questo incredibile macchinario 54 milioni di euro. 

La fresa ha iniziato a lavorare tre anni fa. Le sue caratteristiche la rendono la più avanzata e potente fresa del Continente. Lunga 23 metri e dotato di una testa di scavo di quasi 16 metri di diametro, con una dimensione complessiva pari a circa 200 metri quadrati e una potenza totale di 12.000 kW. La sua tecnologia innovativa le ha permesso un avanzamento dei lavori superiore di ben 10 volte rispetto a macchinari tradizionali

Santa Lucia e il Sistema Variante Valico

Per la realizzazione del  tunnel a 3 corsie sono è stato investi un 1 miliardo di euro, che però è solo una parte di piano generale che interessa l’A1 nel tratto Firenze- Bologna di 7,4 miliardi di euro.

Un progetto generale che ha come obiettivo quello di migliorare le condizioni di viaggio tra Nord e Sud del Paese nella tratta tra Incisa e Barberino.  

Con la fine dei lavori siamo all’80% del progetto ma Società Autostrade prevede di investire nel 2020 altri 14,5 miliardi di euro per potenziamento e ammodernamento della rete autostradale 

Le caratteristiche ed i vantaggi sono stati illustrati ieri nel cantiere a Barberino di Mugello durante l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria. Erano presenti  il Presidente e l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Giuliano Mari e Roberto Tomasi, il Presidente e l’Amministratore Delegato di Atlantia Fabio Cerchiai e Carlo Bertazzo, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’Assessore ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli, il Sindaco Metropolitano Dario Nardella, i sindaci di Barberino del Mugello e Calenzano, Giampiero Mongatti e Riccardo Prestini.

Dal punto di vista della viabilità il nuovo tunnel della Santa Lucia è la prosecuzione naturale della variante di Valico. Nella tratta Incisa Barberino di Mugello sonni corso di realizzazione tre nuove corsie verso Sud per un totale di 17,5 Km in contemporanea con il recupero delle carreggiate già presenti.

L’apertura al traffico veicolare è prevista per metà 2021 e consentirà un riduzione dei tempi di percorrenza tra Nord e Sud del Paese.

Sicurezza sul lavoro, tecnologia, sostenibilità 

L’avanzata tecnologia di lavorazione ha consentito di realizzare lo scavo acciuffando la totale sicurezza sul lavoro per tecnici e operai. Massima attenzione anche alla sostenibilità ambientale sia per quanto riguarda il progetto dell’opera che per le metodologie di realizzazione e smaltimento dei materiali di scarto. Rispetto al tracciato iniziale approvato nel 2009, che prevedeva lo scavo di 9 gallerie, Autostrade per l’Italia ha introdotto nel tempo una variante progettuale che ha portato alla realizzazione di un solo fornice, capace di unire l’imbocco della ex galleria “Le Croci” con l’imbocco sud dell’ex galleria “Ragnaia”, senza mai far venire alla luce il tracciato. Questa rielaborazione ha comportato benefici fortemente tangibili per il territorio, con una radicale riduzione delle aree individuate per l’espianto boschivo e del numero di espropri inizialmente previsti. Anche le attività di escavazione, il recupero, la caratterizzazione e lo smaltimento del materiale di scavo, così come la gestione del ciclo idrico, sono avvenute con la massima attenzione all’ecosistema ambientale, minimizzando inoltre attraverso nastri trasportatori la movimentazione di mezzi sul territorio per la pulizia e il trasporto. 

La “Santa Lucia” inoltre è dotata di un innovativo sistema di controllo dello stato dell’infrastruttura e delle condizioni del traffico: sui conci della galleria sono stati installati appositi sensori, in grado di inviare informazioni in tempo reale agli uffici della Direzione di Tronco fiorentina di Autostrade per l’Italia. Si tratta, dunque, di una galleria con caratteristiche “green and hi-tech”. 

Il sistema delle imprese e la fase Covid19 

Un cantiere all’avanguardia anche in questo difficile momento di pandemia, Infatti alla realizzazione dello scavo hanno lavorato, ininterrottamente, oltre 450 tecnici e operai specializzati, suddivisi tra Pavimental e altre 20 imprese affidatarie. 

Il cantiere di Barberino di Mugello è stato uno dei primi in Italia a lavorare secondo le misure di sicurezza imposte dal Covid19, osservando il distanziamento sociale e grazie a controlli di temperatura, sanificazione continue dei luoghi in comune, oltre che a una rigida osservanza dei dispositivi di protezione personale. 

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