Conoscere e capire le ragioni profonde delle migrazioni dalla Tunisia: obiettivo di due focus group

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Conoscere e capire le ragioni profonde delle migrazioni dalla Tunisia verso l’Europa. E’ stato questo l’obiettivo di due focus group organizzati nell’ambito del progetto di cooperazione Trait d’union promosso e cofinanziato dal Ministero dell’interno e di cui la Regione Toscana è capofila. Si è trattato di una delle prime iniziative organizzate nell’ambito del progetto triennale che ha la finalità di promuovere lo sviluppo sociale ed economico a livello locale stimolando l’imprenditoria giovanile e femminile sul territorio.

Ai due incontri hanno partecipato studenti, migranti di ritorno, imprenditori e imprenditrici tunisini: ciascuno ha raccontato la sua esperienza personale. “I due focus group – ha evidenziato l’assessora regionale alla cooperazione internazionale Serena Spinelli – ci hanno aiutato a porre le basi del progetto di cooperazione offrendoci un contributo prezioso alla comprensione del problema delle migrazioni. Da questo primo, significativo campionario di esperienze è emerso come nessun tunisino abbia voglia o interesse a fuggire dal proprio Paese, ma che sia costretto a farlo, specie nel caso dei giovani, a causa della mancanza o limitatezza delle opportunità. Si è anche compresa la gravità della situazione attuale dovuta alla pandemia: il Covid ha colpito duramente in quest’area”. E ancora: “Il compito che ci attende ora, attraverso il progetto Trait d’union – ha proseguito la Spinelli – è proprio quello di individuare azioni capacità di intervenire alla radice delle migrazioni: cioè sulla mancanza di prospettive di lavoro. “’Trait d’union’ interverrà su vari ambiti, dalla formazione su settori economici innovativi, come l’economia circolare, ai programmi di incubazione e accelerazione di start up giovanili”.

La Regione Toscana, come detto, è capofila del progetto di cooperazione Italia-Tunisia Trait d’union. Il progetto nasce dal lungo e proficuo percorso di cooperazione avviato negli anni scorsi tra gli enti locali italiani e tunisini partner. La stessa Toscana ha un’esperienza decennale di progetti di cooperazione con questo Paese.
La Tunisia vive una situazione molto difficile: la pandemia Covid-19 ha determinato un drammatico deterioramento della crisi economica e politica che affligge già da diversi anni la Tunisia, dopo la rivoluzione democratica del 2011. A complicare ulteriormente un quadro sociale, economico e politico già estremamente complesso è arrivata una violenta quarta ondata dell’epidemia provocata dalla diffusione delle varianti del nuovo Coronavirus, che negli ultimi due mesi ha determinato un aumento esponenziale di contagi e decessi nel Paese, colpendo un enorme numero di giovani e giovanissimi.

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Redazione Firenze

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