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Conte

Conte: “Faremo tabula rasa di quanto accaduto, io stesso mi sottoporrò ad una nuova votazione”

Non possiamo rimanere appesi ai differenti pronunciamenti che possono venire da un tribunale. Per questa ragione faremo tabula rasa di quanto accaduto, torneremo dai nostri iscritti con una votazione che è stata già fissata il 10 e l’11 marzo. In quell’occasione si rinnoverà la votazione statutaria e quindi tutti gli iscritti potranno tornare a votare. Io stesso mi sottoporrò ad una nuova votazione, con tutte le conseguenze di un voto democratico”. Lo ha dichiarato Giuseppe Conte, durante la trasmissione ‘Non stop news’ di Rtl 102.5.

Pubblicato il 2 Marzo, 2022

Non possiamo rimanere appesi ai differenti pronunciamenti che possono venire da un tribunale. Per questa ragione faremo tabula rasa di quanto accaduto, torneremo dai nostri iscritti con una votazione che è stata già fissata il 10 e l’11 marzo. In quell’occasione si rinnoverà la votazione statutaria e quindi tutti gli iscritti potranno tornare a votare. Io stesso mi sottoporrò ad una nuova votazione, con tutte le conseguenze di un voto democratico”. Lo ha dichiarato Giuseppe Conte, durante la trasmissione ‘Non stop news’ di Rtl 102.5.

Conte: “Aspettiamo con fiducia i pronunciamenti dei tribunali”

L’ex presidente del Consiglio ha aggiunto: “Aspettiamo con fiducia i pronunciamenti dei tribunali, ma siamo ben decisi a proseguire l’azione politica”. Ricorda che i Pentastellati sono “collocati in un’area progressista”, la loro azione deve essere “alimentata con le azioni politiche”. E ancora: “Non mi sono mai sognato di mettere in discussione la nostra collocazione euro-atlantica”.

Ucraina, Conte: “ieri da noi un solo voto contrario”

Conte ha commentato la questione relativa alla guerra in Ucraina: “ieri il Parlamento è stato compatto e anche nel Movimento 5 stelle c’è stato un solo un voto contrario, mentre negli altri partiti di maggioranza ce ne sono stati di più e anche astensioni”.

Coronavirus e Green pass, Conte: “Un confronto prima possibile”

Non bisogna dimenticare la pandemia, che in passato ha visto impegnato il leader pentastellato in prima persona, da un lockdown all’altro. Così si è espresso Conte: “Credo che alla luce dell’andamento della curva epidemiologica e del minore stress sulle strutture sanitarie il Green pass sarebbe soggetto a revisione. Ho invitato il presidente Draghi e il ministro Speranza ad un confronto quanto prima possibile, per un piano di revisione di tutte le misure“. E l’obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni? “Chiaramente ha creato grande dibattito nel Paese, prima ancora che nel Parlamento. Va a incidere pesantemente sul diritto al lavoro“.

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