Dopo polemiche e proteste dei rider, un settore che più di altri è cresciuto ed è diventato centrale durante l’emergenza sanitaria, si è arrivati a un accordo tra sindacati e JustEat, finalizzato a inquadrare questi lavoratori nel contratto Trasporto merci e Logistica. Tuttavia, la soluzione sembra tutt’altro che soddisfacente, ai fini di dare dignità al comparto. A denunciarlo è Valerio Arenare, segretario nazionale del Sinlai: “Mi verrebbe da dire che la toppa è peggio del buco. Questo contratto è pieno di criticità: innanzitutto prevede i rider come lavoratori part-time a 10 ore settimanali, per uno stipendio totale di 200 euro; inoltre esclude dalla copertura coloro che abbiano la macchina. Ciò – conclude Arenare – ha fatto sí che la maggior parte dei rider voglia restare autonoma, rivendicando il diritto a lavorare di più e, ciononostante, a essere tutelato”.
I fatti nella serata tra sabato e domenica quando il giovane, che stava rincasando in…
Anche nel fine settimana appena trascorso, come ogni week end, le forze di polizia hanno…
A conclusione di complesse e articolate indagini, i Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, nel…
Dopo Pesaro, la mostra collettiva di 41 fotografi contemporanei, italiani e non, si trasferisce presso…
In 24 ore arrivate nell'isola sono sbarcate oltre 400 persone
Un ventenne è stato picchiato in nottata - 5 maggio - a Palermo, in via…