Arriva la campagna di comunicazione del Comune di Piombino
Una campagna di comunicazione di forte impatto emotivo quella ideata dal Comune di Piombino per combattere una piaga culturale molto diffusa in città: quella degli abbandoni di rifiuti, soprattutto ingombranti, sul nostro territorio.
Una campagna multicanale, tra video, post e affissioni, che mira a sensibilizzare i cittadini sul corretto comportamento da tenere utilizzando il concetto del fear evoking e del disgusto contro chi ha una condotta disdicevole e pericolosa. Nei giorni precedenti al lancio, la campagna è stata annunciata da brevissimi video anonimi – i cosiddetti teaser – che avevano come finalità quella di contribuire a creare curiosità e aspettativa.
“l messaggio è chiaro: il vero mostro sei tu – spiega Francesco Ferrari, sindaco di Piombino -: ed il ‘tu’ sono tutti coloro che, gettando i mozziconi, abbandonando gli elettrodomestici o i flaconi di plastica, contribuiscono a creare un pericolo ambientale concreto. Un pericolo che noi vogliamo sventare con tutti i mezzi a nostra disposizione: dal controllo all’educazione. Perché la difesa e la riconversione ambientale sono una delle colonne di questa Amministrazione”.
La campagna “Il vero mostro sei tu” mette in scena tutti quei comportamenti lesivi del decoro urbano e dell’ambiente che molti cittadini considerano episodi veniali ma che, sommati l’uno all’altro, assumono una mole considerevole che ha costi importanti per tutta la comunità. Basti pensare che nel solo 2020 sono stati esattamente 9.407 gli episodi di abbandono riscontrati sul territorio comunale.
“Il Comune di Piombino, ogni anno, spende una media di 160mila euro per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati – spiega Carla Bezzini, assessore all’Ambiente -: una cifra importante che viene poi pagata da tutti i cittadini. Ecco perché, fin dal nostro insediamento, abbiamo messo in campo più strumenti, da quelli repressivi a quelli formativi, per invertire una tendenza dannosa, spiacevole e indecorosa. I piombinesi devono capire che i comportamenti sbagliati di alcuni ricadono su tutti: questa campagna vuole lanciare proprio questo messaggio”.
Un messaggio, quello del video, fondato sia sull’emozione negativa scatenata dai comportamenti scorretti, sia sulla fornitura di strategie per evitare quelle condotte: componenti chiave che contribuiscono alla persuasività complessiva di un annuncio che termina con l’indicazione di ricorrere all’isola ecologica o al recupero direttamente a domicilio del rifiuto; servizi, per altro, gratuiti per ogni cittadino che li richieda.
Il linguaggio utilizzato è quello dei film catastrofici e di fantascienza degli anni Sessanta, con numerosi riferimenti all’iconografia più popolare e conosciuta della cinematografia di quel periodo.
Si ricorda che l’abbandono dei rifiuti è punito con multe che vanno dai 500 euro in su. Nel caso di violazione dei divieti da parte di utenze non domestiche o di abbandono di rifiuti pericolosi si incorre anche in una sanzione penale.
Guarda il video:
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