Liguria – Nel 2020 gli interventi del soccorso alpino in Regione sono stati 328, solo dieci in meno del 2019 (338) e nonostante il lockdown stando ad un’analisi pubblicata dall’Ansa.
I mesi con più interventi sono stati agosto (60) e settembre (59). Meno attività in marzo (6) e aprile (6).
La casistica degli interventi, segnala il soccorso alpino in una nota, vede al primo posto i casi di caduta accidentale che rappresentano circa il 40% del totale. A seguire smarrimento della strada, incapacità di riuscire a proseguire su un sentiero non adatto alle proprie caratteristiche o all’abbigliamento (ad esempio infradito sui sentieri vicini al mare) e malore.
Chi è stato soccorso nel 2020 stava facendo soprattutto escursionismo (oltre il 50% dei casi) oppure andava in mountain bike o per funghi.
Ad essere stati soccorsi sono stati soprattutto gli uomini (71%) rispetto alle donne (29%).
La riviera di levante è stata più “attiva” rispetto a quella di ponente. A fare la differenza anche quest’anno è stato il forte richiamo (ma anche spesso la poca attenzione degli escursionisti) di monte Portofino e Cinque Terre. Nel ponente, invece, si sono registrati molti interventi per bikers in difficoltà.
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