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Controlli igienico-sanitari sulle ditte che forniscono i pasti alle scuole. Tre le irregolarità in provincia di Latina

Per quanto riguarda nello specifico il territorio pontino, i militari hanno rilevato in tre ditte di ristorazione irregolarità di carattere igienico sanitario

Pubblicato il 15 Marzo 2023

Una vasta campagna di controlli a livello nazionale è stata promossa dai carabinieri del Nas, e riguarda la verifica dei servizi di ristorazione e delle imprese di catering che gestiscono le mense degli istituti scolastici. In totale sono state 1.058 le aziende controllate in Italia, dagli asili nido fino agli istituti superiori, sia pubbliche che private. In tutto 341 i casi di irregolarità. Sono state accertate 482 violazioni penali e amministrative, con sanzioni pecuniarie per 240mila euro, contestate a causa di violazioni nella gestione degli alimenti e nelle condizioni d’igiene nei locali di preparazione dei pasti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto, nella regolarità di impiego delle maestranze e possesso di un’adeguata qualifica e preparazione professionale del personale.

Le verifiche hanno portato alla sospensione dell’attività o al sequestro di 9 aree cucina delle mense a causa di gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, tra cui la presenza diffusa di umidità e formazioni di muffe. In un episodio.

L’attività è stata condotta anche dai carabinieri del Nas di Latina, che hanno eseguito 19 ispezioni, 13 delle quali hanno riguardato ditte della provincia di Latina e 6 della provincia di Frosinone. Per quanto riguarda nello specifico il territorio pontino, i militari hanno rilevato in tre ditte di ristorazione collettiva che operano nelle scuole dell’infanzia, irregolarità di carattere igienico sanitario, carenze strutturali e la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo Haccp. Proprio a causa delle criticità riscontrate i Nas hanno segnalato i casi alla Asl di Latina per le prescrizioni di competenza e per il ripristino dei requisiti di legge, emettendo sanzioni per 2mila euro.