Controlli serrati in una pelletteria che fabbricava borse per un prestigioso marchio francese per stanare il lavoro sommerso, che lede i diritti dei lavoratori ed incrementa l’evasione fiscale.
Borse rivolte ad una clientela facoltosa, in grado di spendere anche 2.300 euro per un solo prodotto. Siamo nel quartiere Secondigliano, in un attività commerciale amministrata da una 35enne di Melito.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, insieme a quelli della stazione locale e a personale ispettivo ispettorato territoriale del lavoro di Napoli, hanno controllato l’azienda e i 38 lavoratori impiegati.
Ben 15 di questi sono risultati in nero, quasi il 40% del totale dei dipendenti. La titolare è stata denunciata e le sono state comminate sanzioni amministrative per oltre 56mila euro.
Contestate anche 2 prescrizioni penali per circa 33mila euro. L’attività è stata sospesa e per il momento la griffe d’oltralpe dovrà rinunciare alla collaborazione napoletana.
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