Il nero, il lavoro sommerso, normative non rispettate. Sono finite sotto la lente d’ingrandimento dei controlli 43 aziende salentine e ben 35 di loro sono risultate non a norma con la normativa in materia di rapporti di lavoro e legislazione sociale. È quanto é stato accertato nel corso di una vasta operazione di controllo disposta dall’Ispettorato territoriale del Lavoro nell’ambito del progetto multi-agenzia Supreme, contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in provincia di Lecce.
L’attività di vigilanza straordinaria, svolta nell’arco di 2 settimane (dal 20 giugno 2022 al 3 luglio 2022) ha riguardato campi di angurie, lavorazioni di sfrondatura di vigneti, raccolta di vari ortaggi, nonché aziende zootecniche e agrituristiche. Nel corso degli accertamenti sono state controllate le posizioni lavorative di 176 lavoratori, di cui 56 provenienti da Paesi extra-UE, riscontrando, in particolare, violazioni in materia di orario di lavoro e di sicurezza nei luoghi di lavoro riferite a 70 lavoratori. Sono stati emanati tre provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti di altrettante aziende per la presenza accertata di 8 lavoratori completamente “in nero”.
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