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Covid: al via ordinanza per 55 Comuni. Sicilia a rischio zona gialla

Pubblicato il 24 Agosto, 2021

Da oggi al 6 settembre entra in vigore l’ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per i 55 Comuni inseriti nell’elenco.

E’ prevista l’applicazione delle seguenti misure: uso obbligatorio delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso e in quelli all’aperto ove sono presenti più soggetti (ad esempio, strade e piazze), ad eccezione dei bambini di età inferiore ai 12 anni, di chi è affetto da patologie che ne rendono incompatibile l’utilizzo e di chi svolge attività sportiva all’aperto; è inoltre previsto il divieto di assembramento nelle aree pubbliche; infine, per i banchetti e gli eventi privati restano ferme le disposizioni vigenti, con l’obbligo per gli operatori e per i partecipanti di avere effettuato il tampone nelle 48 ore antecedenti. 

Nei Comuni interessati dalle misure, l’Asp competente per territorio promuove, con i sindaci, il Distretto sanitario e la rappresentanza dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, un tavolo tecnico per raggiungere, nel territorio comunale, il target del 70 per cento di vaccinati in prima dose. L’Asp potrà compiere tutti gli atti necessari a reperire personale amministrativo e medico necessario per attivare la vaccinazione decentrata e a domicilio.

L’Asp, infine, monitorerà l’efficacia delle misure adottate. Alla scadenza, in caso di mancata progressione del target previsto di vaccinati almeno in prima dose e in presenza di una incidenza dei contagi superiore a 250 casi per centomila abitanti, potranno essere disposte ulteriori misure di contenimento.

Questi i Comuni interessati dal provvedimento, raggruppati per territorio:
nell’agrigentino: Licata, Porto Empedocle, Racalmuto, Ravanusa;
nel nisseno: Butera, Gela, Mazzarino, Niscemi (zona arancione), Riesi; 
nel catanese: Aci Castello, Castel di Iudica, Fiumefreddo di Sicilia, Grammichele, Gravina di Catania, Mascalucia, Mazzarrone, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, San Pietro Clarenza, Valverde, Viagrande;
nell’ennese: Barrafranca (zona arancione), Piazza Armerina, Pietraperzia;
nel messinese: Pace del Mela, Rodì Milici, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Villafranca Tirrena;
nel palermitano: Capaci, Cinisi, Terrasini;
nel ragusano: Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ispica, Vittoria; 
nel siracusano: Augusta, Avola, Carlentini, Francofonte, Lentini, Noto, Pachino, Priolo Gargallo, Rosolini, Solarino;
nel trapanese: Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Custonaci, Pantelleria. 

Venerdì, però, la cabina di regia nazionale dell’emergenza Covid, dopo avere monitorato l’andamento di contagi e ricoveri in questi giorni, potrebbe decidere per una nuova stretta, rendendo di nuovo interamente zona gialla la Sicilia.

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