Covid, Giandomenico La Fauci (Ora Messina ) segnala i disagi aggiuntivi di una famiglia

Leggi l'articolo completo

Giandomenico La Fauci (Ora Messina ):
La segnalazione di una famiglia positiva al Covid diventa utile per andare alla ricerca di necessari chiarimenti da parte dell’Asp e dei vertici ospedalieri delle strutture cittadine.
Una famiglia – formata da madre, padre e figlio di 8 anni – è risultata positiva. Il protocollo è stato seguito alla lettera, fino alla negativizzazione dei due genitori, discorso diverso per il piccolo che, invece, risultava ancora positivo. Nei giorni della sua positività, però, il bambino è stato colto da un malore improvviso che ha portato a sintomi preoccupanti per i genitori, come la presenza di sangue nel vomito. Mi scuso per i dettagli, raccontati dai due nostri concittadini, ma è giusto far capire il livello di preoccupazione. Immediatamente è intervenuto il 118 per un primo soccorso, ma la positività del bambino ha aperto a una discussione. Infatti, per disposizioni aziendali nessun pronto soccorso di Messina e provincia è abilitato all’accoglimento di positivi in condizioni non critiche. Il bambino, compresi i parametri vitali stabili, veniva disposto il trasferimento a Catania, città dove il pronto soccorso è stato adeguato all’accoglimento di pazienti positivi in condizioni non solo critiche. Nella mia posizione di consigliere comunale, allora, mi trovo costretto a porre delle semplici domande. Dopo un anno e mezzo, perché i pronto soccorso della nostra provincia non sono stati adeguati al ricevimento di pazienti positivi non critici? Qual è la motivazione alla base di questa scelta? Semplici domande, che servono a capire. Il trasferimento a Catania, infatti, non può essere ritenuto facile o rapido, viste anche le condizioni – i lavori su tangenziale e autostrada spiegano tutto – delle vie di collegamento. Possibile che una città metropolitana come Messina non sia stata capace di adibire uno dei suoi poli ospedalieri per questo tipo di pazienti? Le mie, ripeto, sono semplici domande ma che pretendono risposte. Perché i cittadini hanno il diritto di sapere, di capire, così da non restare sorpresi in casi come quelli che vi ho raccontato. Mi voglio mettere nei panni anche dei medici che devono dare a famiglie preoccupate notizie del genere. Le strutture di Catania, per qualcuno, potranno non essere così distanti, ma in caso di un improvviso peggioramento chi si prenderà la responsabilità di certe scelte?

Leggi l'articolo completo
Emanuele Morabito

Recent Posts

Bastonate per rapinare un coetaneo, quindi la fuga in bici. Denunciato in provincia di Latina

L'uomo, 28enne, è stato denunciato dai carabinieri della stazione di San Felice Circeo per aver…

4 ore ago

Fissa l’iPhone al copriwater del bagno: filmate 5 minorenni

Dalle risse tra passeggeri ai piloti che si addormentano ne stanno succedendo davvero di tutti…

5 ore ago

Imbraccia il fucile e minaccia la propria vicina di casa: denunciato in provincia di Latina

L'intervento dei carabinieri della locale caserma ha portato alla denuncia dell'uomo, di 32 anni, accusato…

5 ore ago

Prete accusato di aver rubato i soldi delle offerte: “Ha speso 42.000 euro per acquisti su Candy Crush!”

Una storia davvero assurda arriva dagli Stati Uniti, dove un prete americano è finito in…

5 ore ago

Bergamo, dimessa per lombalgia si scopre che aveva un tumore. La rabbia dei figli: “Si poteva salvare”

Uno sconvolgente caso di malasanità si è verificato a Bergamo, dove la 61enne Stella Alaimo Franco…

6 ore ago

Ancora ostacoli sul Ponte sullo Stretto: “É troppo basso, navi e container non ci passano”

Continua ad infuriare il dibattito sul Ponte sullo Stretto: da un lato c'è chi come…

6 ore ago