Non ce l’ha fatta Giuseppina, la donna salvata ieri dalle macerie della palazzina in cui abitava, scoppiata, presumibilmente, a causa di una fuga di gas. Il crollo e la tragedia a San Felice a Cancello (CE). La donna aveva riportato bruciature sull’80% del corpo. E’ morta in ospedale e così in un viaggio immaginario, raggiunge suo marito Mario, morto anch’egli a causa del crollo della loro casa.
Giuseppina, questo il nome della donna 74enne che ieri è stata estratta viva dalle macerie della palazzina dove viveva con suo marito Mario, crollata dopo un boato che ha fatto tremare anche le case vicine, dopo ore di intenso lavoro dei vigili del fuoco (oltre 50 persone sono intervenute per liberare dai detriti i 2 coniugi rimasti imprigionati in seguito all’esplosione della loro casa).
Il fatto che i vigili del fuoco fossero riusciti ad estrarla viva, aveva suscitato speranza e gioia, tanto da far esultare tutti in un immenso applauso. Purtroppo le ferite riportate dal crollo della casa erano troppo gravi e così, nella notte, la donna è morta presso l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.
Per i 2 coniugi preghiere e la speranza, di chi crede, che si possano ritrovare nell’aldilà e che possano sorridere pensando alle tante persone intervenute, facendo il possibile per estrarli da quei detriti che li avevano seppelliti, non lasciando loro scampo.
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