Torna la XXIII Edizione di Attraverso la Memoria con la Marcia al Colle Ciriegia di domenica 29 agosto e con diverse iniziative promosse da e nei Comuni di Cuneo, Valdieri, Barge e Borgo San Dalmazzo.
Molto è stato scritto e detto sulle vicende dei questi circa mille Ebrei in fuga dalla Francia, dalla località di Saint Martin Vésubie, e molti sono gli storici che hanno condotto studi significativi al riguardo.
Giunsero in Italia, nelle vallate cuneesi, profughi ebrei che ormai avevano perso il concetto di “casa”, che provenivano soprattutto dall’Europa centro-orientale e che da anni erano costretti a spostarsi e nascondersi dalla persecuzione nazista. Sono loro i protagonisti di questa “fuga senza fine”, profughi che credevano di aver trovato una qualche sicurezza di vita nelle résidences forcées francesi controllate con tolleranza e bonarietà dalle truppe italiane della IV Armata.
Con una interminabile marcia, senza equipaggiamenti adatti, poco prima dell’arrivo delle truppe naziste, risalirono dopo l’8 settembre 1943 i Colli Ciriegia e Di Finestra, scesero nella Valle Gesso e, sfiniti e disperati, ancora una volta compresero che il loro peregrinare non era concluso e la salvezza nuovamente incerta.
Scrive Alberto Cavaglion: “Interpretavano in prima persona l’antica, ma sempre attuale, storiella ebraica (ricordata da Antoine de Saint-Exupéry). «Vai dunque laggiù » dice un profugo ebreo ad un altro profugo ebreo che ha deciso di scappare. «Come sarai lontano!» – «Lontano!» – fu la risposta – «Ma lontano da dove?».
Questo pezzo di storia, che ogni anno si vuole ricordare, nel suo piccolo rispecchia quella grande che coinvolse l’intera Europa (e il mondo) perché in essa ci fu odio razziale, malvagità, rifiuto, respingimento, deportazione, morte ma anche accoglienza, generosità, condivisione, altruismo e salvezza.
E a praticare queste virtù, questa accoglienza furono le povere popolazioni montanare di lunga tradizione occitana che seppero, anche a rischio della vita, condividere il poco di cui vivevano con profughi sconosciuti, che parlavano lingue straniere e che erano bisognosi di tutto.
Ed è questo che segnò, e continua oggi a segnare, per molti la differenza tra la vita e la morte.
Perciò è a loro, alle generose popolazioni montanare che gli organizzatori vogliono dedicare questa XXIII edizione di Attraverso la Memoria proprio a partire dal concerto di domenica 22 agosto della Grande Orchestra Occitana diretta da Sergio Berardo dei Lou Dalfin.
Ingresso libero, prenotazione obbligatoria presso Ufficio turistico di Borgo San Dalmazzo – iatborgo@cuneoholiday.com – 0171/266080
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