Attualità

Dalla Spagna ad Acitrezza in barca a vela per la scienza del Mediterraneo

Leggi l'articolo completo

Da Dénia in Spagna fino all’Isola Lachea di Acitrezza per promuovere e valorizzare la scienza del Mediterraneo.

Protagonisti del tour scientifico un team di ricercatori spagnoli che, a bordo della barca a vela “Blanke Nese”, ha effettuato un giro nel Mediterraneo – con tappe anche a Mallorca, Cagliari Palermo e Messina – per promuovere il progetto Mednight finanziato dall’Unione europea tramite Horizon 2020.

Da una tappa all’altra i ricercatori – Ricardo Domínguez (coordinatore di Mednight) e Irene Macià entrambi della società El Caleidoscopio di Elche, Ana Fernandez dell’Universidad de Murcia, Rodrigo Garcìa di Fisabio insieme con la giornalista Mila Martinez e lo skipper Juan Carlos Romero – hanno incontrato ricercatrici e ricercatori di diversi atenei e centri di ricerca del Mediterraneo con l’obiettivo di realizzare un documentario da presentare alla prossima edizione della Notte dei Ricercatori che testimoni l’attività di ricerca che viene svolta.

L’attività a Catania, coordinata dalla Alessia Tricomi, delegata del rettore al Coordinamento della Terza missione e responsabile locale del progetto Sharper – Notte Europea dei Ricercatori, è stata svolta proprio nell’ambito della partnership con il progetto, cui la città etnea partecipa.

Nella tappa etnea sono stati guidati anche da Giorgio Riccobene, ricercatore dei Laboratori Nazionali del Sud dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, nelle strutture dei laboratori del porto di Catania dai ricercatori Infn e Ingv che svolgono attività connesse al Cubic Kilometre Neutrino Telescope (KM3NeT), un telescopio per la ricerca di sorgenti di neutrini che sarà posizionato sul fondale del Mar Mediterraneo, e al controllo di maremoti.

Nel corso della breve traversata in mare fino ad Acitrezza, Alessia Tricomi, ordinario di Fisica Sperimentale dell’Università di Catania, ha illustrato i principi fisici su cui si basa la navigazione a vela, le forze in gioco, la regolazione delle vele e come sia possibile migliorare le prestazioni.

Sull’Isola Lachea, la riserva naturale integrale gestita dall’Università di Catania, i ricercatori hanno approfondito il progetto internazionale Care Mediflora, mirato al miglioramento dello stato di conservazione di alcune specie vegetali mediterranee gravemente minacciate, e la stazione di monitoraggio dell’Ingv oltre le varie peculiarità naturalistiche dell’isolotto dei ciclopi tra geologia, flora e fauna.

Il biologo marino Domenico Catalano, responsabile dell’area protetta “Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi”, inoltre, ha illustrato le attività dell’ente gestore finalizzate alla valorizzazione, alla tutela e alla promozione della riserva naturale.

Leggi l'articolo completo
Redazione Catania 1

Recent Posts

Minorenne fermato e derubato in pieno centro. Ennesimo episodio delinquenziale in pieno centro a Sezze

I fatti nella serata tra sabato e domenica quando il giovane, che stava rincasando in…

13 ore ago

Catania, controlli nelle vie della movida: sventata una rissa, arrestato giovane pusher

Anche nel fine settimana appena trascorso, come ogni week end, le forze di polizia hanno…

13 ore ago

Misterbianco, agguato al centro della città: arrestato 76enne per tentato omicidio

A conclusione di complesse e articolate indagini, i Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, nel…

14 ore ago

“Città Sospese. Indagine sul Paesaggio” fa tappa a Napoli

Dopo Pesaro, la mostra collettiva di 41 fotografi contemporanei, italiani e non, si trasferisce presso…

14 ore ago

Lampedusa, migranti: 4 sbarchi nella notte. In 24 ore più di 400 arrivati sull’Isola

In 24 ore arrivate nell'isola sono sbarcate oltre 400 persone

14 ore ago

Palermo, 20enne aggredito dal ‘branco’: picchiato da 6 adolescenti finisce in ospedale

Un ventenne è stato picchiato in nottata - 5 maggio - a Palermo, in via…

15 ore ago