L’aula della Camera ha approvato con 245 voti a favore il decreto sulla scuola (è legge). I contrari sono stato 122.

I ruoli tra maggioranza e opposizione, nel muro contro muro sul decreto, sono risultati invertiti. Giovedì le opposizioni (soprattutto la Lega) hanno fatto ostruzionismo nel tentativo di farlo decadere: è stata poi la maggioranza a chiudere i canali di dialogo. Diversi esponenti del centrodestra, specie Fi e Fdi, hanno cercato invano contatti con i gruppi della coalizione di Governo: il fine era trovare un accordo e concludere il voto in giornata.

Decreto scuola: esame di maturità alleggerito
Le più importanti modifiche riguardano gli esami di terza media e di maturità. Per il primo ciclo gli esami vengono eliminati e sostituiti da un elaborato finale da discutere online, con la valutazione finale da parte del consiglio di classe. La maturità, invece, diventa solamente una prova orale in presenza, mentre vengono aboliti gli scritti. La commissione sarà composta solamente da membri interni, con solo il presidente esterno. Per quanto riguarda i privatisti che faranno l’esame a settembre, durante la sessione suppletiva, per loro ci sarà la possibilità (in attesa del diploma) di partecipare alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso o ad altre prove, nonché la possibilità di essere ammessi con riserva ai concorsi pubblici.

Decreto scuola: concorso straordinario a risposte aperte

La seduta è iniziata venerdì mattina con l’esame e il voto: 193 ordini del giorno in totale, dei quali 157 presentati dall’opposizione. Il decreto disciplina anche il concorso straordinario per l’assunzione di docenti tramite una prova scritta a risposte aperte.

Decreto scuola: non più voti in decimi nella scuola primaria

Ritornano i giudizi descrittivi, alla scuola primaria, in luogo dei voti in decimi. La novità sarà reintrodotta dal prossimo anno scolastico.

Decreto scuola: appuntamento a settembre

I ragazzi saranno sui banchi all’inizio dell’anno scolastico: sono previsti, come detto, distanziamento tra i banchi, divisori in plexiglass e visiere.

“Ora definiamo le linee guida per settembre, per riportare gli studenti a scuola in presenza e in sicurezza”, dice Lucia Azzolina.

(fonte: Ansa, Il Fatto Quotidiano, Fanpage.it)

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Isabella Lopardi

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