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Delitto Gorlago (BG), 30 anni di carcere a Chiara Alessandri Foto: Stefania Crotti (a sinistra) e Chiara Alessandri (a destra)

Delitto Gorlago (BG), 30 anni di carcere a Chiara Alessandri

Chiara Alessandri è stata condannata a 30 anni carcere per aver ucciso a Gorlago (BG) Stefania Crotti, moglie del suo ex amante, Stefano Del Bello.

Pubblicato il 19 Giugno, 2020

Gorlago. Ci troviamo nel bergamasco. Qui, nel gennaio 2019 si è consumato uno dei più efferati delitti degli ultimi 10 anni. Chiara Alessandri, 43 anni, è una donna separata dal marito e mamma di tre figli piccoli. Nell’estate 2018 ha avuto una relazione con Stefano Del Bello, sposato con Stefania Crotti, 42 anni, dalla quale ha avuto una bambina. Stefano e Stefania hanno vissuto un periodo di crisi; proprio durante questo periodo, Stefano allaccia una relazione con Chiara Alessandri. Lascia la moglie e va a vivere, per un periodo di tempo, a casa dell’amante.

Finito il periodo critico, Del Bello ha un ripensamento e decide di tornare a casa per recuperare il rapporto con la moglie. Questa decisione presa dall’uomo, scatenerà la follia omicida della ex amante. Secondo alcune testimonianze, un po’ prima del delitto, sembra che ci sia stato un acceso diverbio tra l’ex amante di Del Bello e la moglie Stefania, davanti la scuola frequentata dai loro figli. A gennaio 2019, esattamente il giorno 17, si concretizza il progetto criminoso escogitato da Chiara, donna ed ex amante tradita e ferita nell’orgolio. Con la complicità, molto indiretta, di un suo amico riesce a incontrare Stefania con l’obiettivo di avere con lei un confronto ed eventuale chiarimento. L’incontro avviene nel garage della villetta dove risiede Chiara Alessandri. In quel momento, a casa Alessandri non c’era nessuno, nemmeno i suoi tre piccoli figli sono in casa.

Il faccia a faccia diventa uno scontro accesso; scontro che si trasforma in un raptus, fatale per l’incolpevole Stefania Crotti. Chiara Alessandri prima sferra una serie di martellate in testa alla moglie del suo ex amante. Subito dopo la carica sulla sua auto e la porta dalle parti di Erbusco, nel cuore della campagna bresciana, nei pressi di Franciacorta. E’ proprio lì che il piano omicida viene completato: Stefania Crotti viene data alle fiamme. La fine più triste e indecorosa per un essere umano. Il suo corpo, letteralmente carbonizzato, sarà ritrovato da un ciclista che passava da quelle parti.

Dopo serrate indagini, l’omicida è stata arrestata. Gli indizi a suo carico erano così gravi, precisi, e concordanti che gli inquirenti non hanno potuto fare altro che andare a prelevarla all’alba e portarla in caserma. Sottoposta a diversi interrogatori, ha confessato l’omicidio. Dopo la respinta della richiesta dei domiciliari, da parte del suo legale, è rimasta in carcere fino al giorno del suo giudizio. Giudicata con rito abbreviato, è stata condannata dal giudice dell’udienza preliminare a 30 anni di reclusione. Il giudice ha riconosciuto la premeditazione. Sentenza pronunciata ieri, un anno e cinque mesi dopo il drammatico delitto. Stefano Del Bello, marito della compianta donna, sperava nell’ergastolo e parla di una sentenza vergognosa.

Chiara Alessandri, consapevole con il suo atroce gesto di aver distrutto la vita a due famiglie e, soprattutto, a quattro innocenti bambini, presa dai rimorsi ha scritto una lettera di scuse e perdono alla sua mamma. Un testo diffuso dalla trasmissione televisiva, Iceberg, in onda su Telelombardia.

La 43enne di Gorlago, rinchiusa dietro le sbarre, ha cominciato un percorso di riavvicinamento ai suoi tre figli. Percorso difficilissimo per una donna che, in uno sciagurato e freddo giorno di gennaio, ha distrutto tutto quel che aveva.

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