Tasca: “Dove c’era illegalità ci sarà rinascita civile”. Si tratta di appartamenti messi a gara per finalità sociali
Altri quattro immobili confiscati alla criminalità organizzata entrano a far parte del patrimonio del Comune di Milano. Palazzo Marino ha disposto che i locali sequestrati siano assegnati a nuovi concessionari mediante procedura a evidenza pubblica per finalità sociali.
“È sempre una soddisfazione poter ascrivere al patrimonio demaniale altri beni confiscati alle mafie e tolti dalle mani del malaffare – afferma l’assessore al Demanio, Roberto Tasca -. Una volta disponibili faremo quello che abbiamo sempre fatto nella massima trasparenza, ovvero mettere a bando gli spazi, questa volta con finalità sociali, perché dove c’era illegalità fioriscano esperienze di rinascita civile ed economica”.
“Mi auguro – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – che i quattro appartamenti trovino in città progetti capaci di articolare ulteriormente l’offerta di case per le persone più fragili, in linea con quanto da tempo stiamo costruendo”.
I quattro immobili confiscati saranno quindi messi a bando e qualora i bandi andassero deserti i locali saranno messi sul mercato, reimpiegando i relativi proventi esclusivamente a fini sociali.
Gli immobili sono costituiti da quattro appartamenti: in via Giovanni da Verrazzano 26b, in viale Campania 2, in via Val di Bondo 21 e in via Ricciarelli 14.
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