AGGIORNAMENTO: Non risponde la donna di 36 anni arrestata con l’accusa di aver ucciso e fatto pezzi i due coniugi ritrovati in 4 valigie

Si è avvalsa della facoltà di non rispondere, Elona la donna di 36 anni arrestata con l’accusa di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi Teuta e Shpetim Pashodei, albanesi, rinvenuti smembrati all’interno di quattro valigie in un orto lungo la Fi-Pi-Li nei pressi del carcere di Sollicciano.

I carabinieri hanno perquisito l’appartamento della donna, ex fidanzata di del figlio della coppia, Taulant che all’epoca dei fatti era rinchiuso per spaccio di droga a Sollicciano e che adesso si trova in un carcere in Svizzera. L’abitazione è in via Felice Fontana 40, ove attualmente è in corso il sequestro, come anche presso il garage  di via del Pantano 16/Z

I carabinieri hanno eseguito un decreto di fermo del PM e la svolta è arrivata dopo indagini serrate in Italia e in Albania.

La donna arrestata è l’ex fidanzata del figlio della coppia uccisa

I Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze stanno dando esecuzione a un Decreto di fermo del PM, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, nei confronti di una pregiudicata 36enne di nazionalità albanese, all’epoca dei fatti convivente con il figlio della coppia dei coniugi uccisi.

Elona è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi.

La donna è stata arrestata a Firenze.