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11 Settembre- Dopo l’attentato come è cambiato il mondo?

Tutti noi ricordiamo cosa stavamo facendo quando sono state attaccate le Torri Gemelle.

Chi c’èra, non potrà smentire questo mantra.

Quelle immagini alla tv, che sembravano un film. Il telecomando, dai cambia, sarà uno scherzo. I TG a reti unificate. La radio.

Le vite finite sotto quelle macerie. I soccorsi. Le sirene, il silenzio. Quel buco infinito, diventato Ground Zero. Quell’appuntamento con il giorno che ha cambiato la storia contemporanea. Come e più di una guerra mondiale.

Ma come è cambiato il mondo? O meglio, cosa ci è rimasto del mondo prima?

Nella vita di tutti i giorni quella data ha modificato per sempre la convivenza civile degli Stati. La paura verso il prossimo, i controlli stringenti negli aeroporti, ma non solo. Il terrore.

Perchè una potenza intoccabile era stata attacca e abbattuta. Sotto le torri cadevano tutte le certezze del capitalismo forte e onnipotente.

L’immagine delle Twin Towers in fiamme aveva portato per la prima volta la guerra sul suolo americano dai tempi della Secessione. Uno sfregio insanabile, un colpo durissimo che mandò nel panico il mondo intero. Colpendo il cuore di New York, il messaggio era forte e chiaro “non esiste più un posto sicuro per i nostri nemici”.

Un clima di paura che con l’aggiunta degli attentati degli ultimi anni sta mettendo in ginocchio gli Stati nazionali.

La generazione Z, i millenials, chi non c’era o era appena nato nel 2001, non saprà mai com’era vivere prima dell’11 settembre.

Il mondo non è sempre stato così ossessionato dalla sicurezza, dalla minaccia del terrorismo islamico, dalla paura dell’altro, non è sempre stato diviso in zone del pianeta sicure o meno.

Quando martedì 11 settembre del 2001 quattro aerei civili commerciali vennero dirottati da un gruppo di terroristi musulmani per schiantarsi sulle Torri Gemelle di New York, il Petagono e la Casa Bianca provocando la morte di 2.996 persone (e solo i primi due obiettivi vennero colpiti),  ogni luogo pubblico (metropolitane, aeroporti, scuole, stadi ecc…)  poteva essere il prossimo obiettivo per una strage.

Così la paura ha stravolto il modo di vivere fino a quel giorno.

Così sono state introdotte, negli aeroporti e nelle stazioni varie, treni, metro, bus, porte blindate e body scanner; pc e device vengono scansionati con cura, oggetti come forbici e liquidi (che potrebbero essere utilizzati per creare piccoli ordigni) non possono stare nel bagaglio a mano.

Perchè? I dirottatori che seminarono morte nel 2001 fecero irruzione nell’abitacolo dei piloti per modificare la rotta di volo. Dopo l’attentato quasi tutte le compagnie aeree iniziarono dunque ad installare porte corazzate che, una volta chiuse, sono sbloccabili solo dall’interno.

Ma se la vita è diventata più blindata, molto più nette sono diventate le fratture tra l’occidente e il resto del mondo, tra le religioni occidentali e l’Islam.

I musulmani sono diventati nell’immaginario comune sanguinari e pericolosi. Le moschee un luogo di terrore, a prescindere.

risvolti politici causati dall’attentato alle Torri Gemelle (l’invasione dell’Afghanistan da parte degli U.S.A, a seguito del Patriot Act, il peggioramento della situazione in Medio Oriente, il crollo dei regimi in Iraq e Libia, la crisi in Sira e l’avvento dell’Isis) non solo hanno scatenato nuove tensioni e conflitti sanguinosi, ma hanno modificato il nostro modo di percepire il mondo.

Buona parte del Medio Oriente e una fetta del Nord-Africa sono infatti diventati luoghi quasi inaccessibili per il turismo e ciò significa che intere generazioni rischiano di vivere senza la possibilità di visitare luoghi meravigliosi che custodiscono paesaggi mozzafiato e alcuni dei siti archeologici più importanti del pianeta.

Perchè l’11 settembre 2001 ha insegnato al mondo la paura, annidata in ogni angolo e ombra.

E togligliela tu sta malattia brutta e grave, che spesso va a braccetto con l’ignoranza.

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