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Dostoevskij, Paolo Nori rinuncia al corso alla Bicocca

Dostoevskij, Paolo Nori rinuncia al corso alla Bicocca

Pubblicato il 3 Marzo, 2022

Paolo Nori ha deciso di non tenere il corso su Dostoevskij all’Università di Milano Bicocca. Queste le sue parole, pubblicate su Facebook: “Il prorettore di Bicocca Casiraghi racconta i motivi per cui hanno sospeso il mio corso. Per “ristrutturare il corso e ampliare il messaggio per aprire la mente degli studenti. Aggiungendo a Dostoevskij alcuni autori ucraini“. Non condivido questa idea che se parli di un autore russo devi parlare anche di un autore ucraino, ma ognuno ha le proprie idee”. Fëdor Dostoevskij (nella foto) rischiò la fucilazione ai tempi dello Zar, come rivoluzionario.

Nori: “Li libero dall’impegno che hanno preso”

E ancora: “Se la pensano così, fanno bene. Io purtroppo non conosco autori ucraini, per cui li libero dall’impegno che hanno preso e il corso che avrei dovuto fare in Bicocca lo farò altrove (ringrazio tutti quelli che si sono offerti, rispondo nel giro di pochi giorni)”.

“Sono esseri umani anche i russi”

Nori ha dichiarato a La Stampa: “Io voglio ribadire il mio amore per la Russia oggi più che mai. Nella risposta ho scritto: ‘Sono senza parole’. Quasi non volevo raccontarlo“. Sanzioni alla Russia? “Non ho la preparazione, né l’intelligenza, né so se è giusto mettere sanzioni. Ma so che le persone devono comportarsi per bene con le altre persone. Anche se sono russe, anzi oggi a maggior ragione se sono russe o ucraine. Chi non ha fatto nulla di male merita il nostro rispetto. Questo fotografo russo che non abbiamo voluto era contro la guerra, è stato arrestato per questo, cosa ha fatto di male? Sono esseri umani anche i russi. Non avrei mai pensato di dover dire una frase del genere“.

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