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Prima la droga e poi la violenta: medico anestesista incastrato da una registrazione

Pubblicato il 4 Agosto, 2022

Una bruttissima storia di violenza sessuale viene da Saronno, dove un’infermiera ha accusato un medico anestesista di violenza sessuale.

Secondo il racconto della donna, che lavora in un ospedale in provincia di Milano, l’uomo l’avrebbe prima drogata per poi abusare di lei completamente priva di sensi, come racconta il quotidiano La Provincia di Como.

Una torbida storia di violenza sessuale: la ricostruzione dei fatti

Lo scorso 12 luglio l’infermiera si è presentata presso la stazione dei carabinieri di Turate e ha denunciato la violenza sessuale risalente al 1° luglio.

Secondo il suo racconto, ha trascorso la serata insieme al medico a Saronno e poi in una festa a Rovello Porro. Sembra che la donna, nei giorni precedenti, aveva avuto un incidente e avvertiva forti dolori al braccio.

Per questo motivo il medico l’avrebbe invitata a casa sua per somministrarle un antidolorifico e da qui inizia un buco nero nella memoria della donna.

L’infermiera ritiene di essere stata narcotizzata con un farmaco e poi violentata nella casa del medico a Saronno. Racconta infatti di essersi svegliata sul divano senza pantaloni né slip e aver visto l’uomo davanti a lei completamente nudo.

Il medico respinge le accuse, ma c’è una registrazione che lo incastra

Il primario, un 53enne, è stato arrestato dai carabinieri di Turate e da quanto si apprende è stato anche interrogato dal pubblico ministero di Busto Arsizio.

L’uomo avrebbe raccontato che il loro è stato un rapporto consenziente, una tesi smentita però dalla registrazione di una telefonata in cui avrebbe confessato di aver abusato della donna.

Per difendersi ha poi spiegato che ha dichiarato di aver commesso l’abuso “solo per togliersela di torno”. Nelle ore successive è previsto un ulteriore interrogatorio da parte del giudice per le indagini preliminari.

Storie di torbide violenze sessuali purtroppo sono particolarmente frequenti nei periodi estivi, quando si esce di più e si creano le opportunità per queste situazioni. Solo pochi giorni fa una turista 35enne canadese ha denunciato di essere stata stuprata da 4 uomini, che anche in quel caso si sono difesi sostenendo che il rapporto era consenziente.

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