Due coordinatori della sezione del Partito Democratico di San Vincenzo prendono le distanze dall’amministrazione piddina

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Abbiamo letto con sorpresa ed anche un po’ di inquietudine, l’intervento dei due coordinatori della sezione del Partito Democratico di San Vincenzo che, in maniera pilatesca quanto goffa, prendono le distanze dall’amministrazione piddina, travolta dalle indagini su presunti gravi reati, nell’esercizio delle proprie funzioni.

E’ bene ricordare che, sia il Sindaco che gli assessori coinvolti, con particolare riferimento al delegato all’Urbanistica, sono rappresentanti di assoluto riferimento del Partito Democratico di San Vincenzo, nel quale hanno rivestito importantissime cariche a livello zonale.

Lo stesso tesoriere del PD, in carica fino a pochi giorni fa, è lo stesso a cui è intestata la famosa cassetta di sicurezza contenente molto denaro e orologi di lusso di provenienza non chiara. I coordinatori locali del PD, che attualmente si stracciano le vesti, sono gli stessi che hanno avallato politicamente le scelte dell’amministrazione e che, evidentemente,
hanno selezionato il tesoriere del partito.

Non volendo entrare assolutamente nel merito giudiziario che non ci compete, non si può però sottacere l’enorme responsabilità politica
di coloro che, alla guida del PD di San Vincenzo, hanno permesso che fosse perpetuata questo tipo di politica destruente e sfrontata, come ben si evince dalla cronaca giudiziaria, a prescindere dalla liceità giuridica di tali comportamenti. In un paese normale, quanto successo porterebbe inevitabilmente alle dimissioni di quei quadri politici locali che “non c’erano e se c’erano, dormivano”.

Non solo questo non è avvenuto, ma gli stessi si lanciano in un improvvido quanto intempestivo comunicato, che di fatto apre, in maniera surreale, la campagna elettorale, con la solita supponenza, chiamando a raccolta la comunità contro “la destra”, come se il problema del paese fosse la reale possibilità di una alternativa di governo legittima e democratica e non il
malgoverno degli ultimi anni e, soprattutto, la questione morale, su cui i nostri, forse distratti, elegantemente sorvolano.

Insomma, nonostante tutto, niente di nuovo sotto il sole. Nessuna presa di coscienza della difficoltà in cui questo PD ha messo un intero paese, alla vigilia della stagione estiva, nessun elemento di autocritica, né tantomeno un cenno di ritegno e pudore, ma la solita crociata contro gli avversari, con la consueta sicumera ed arroganza del potere che, in questo frangente suscita, non rabbia, ma solo umana commiserazione.
Forza Italia, Coordinamento Provinciale di Livorno

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Barbara Noferi

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