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Due sciatori scoprono grotta sull’Etna e la dedicano a Piero Angela

La scoperta è stata fatta da questi due sciatori nel versante dell’Etna nelle vicinanze di Randazzo.

Pubblicato il 11 Novembre, 2022

Sull’Etna sarà presente una grotta dedicata a Piero Angela. L’idea è venuta a due escursionisti, i fratelli Dario e Paolo Teri, che sono appassionati di sci e hanno scoperto la grotta sul territorio di Randazzo, precisamente sulla Sciara del Follone.

Sul profilo Facebook Dario Teri ha scritto taggando il fratello e altre persone: Da un po’ ci balenava l’idea di dedicare una cavità etnea a Piero Angela. Doveva però essere una grotta che fosse ‘all’altezza’ di questo omaggio. Un paio di settimane fa ci eravamo imbattuti in una grotta il cui ingresso era molto affascinante, ma non pensavamo che si sarebbe trattato di un ipogeo molto lungo. Ci sbagliavamo. A poca distanza da un’altra cavità rilevata lo stesso giorno (la grotta del Vento) siamo andati 2 volte a esplorare l’interno. Ieri la visita è durata circa 3 ore effettive ed abbiamo misurato a laser uno sviluppo (provvisorio) di 700 metri. Non abbiamo potuto superare una parte di grotta che si dirige a monte e che necessita un attraversamento sdraiati, ma sembra continuare…vedremo se riserverà altre novità! Ma a destare davvero maggiore interesse è il numero di tunnell lavici misurati (ben 11) che la rendono una delle grotte più articolate da noi visitate sul vulcano. Un punto della grotta si snoda addirittura su un quadrivio spettacolare e per certi versi la morfologia della cavità ricorda grotte carsiche. Insomma si tratta della grotta più particolare e morfologicamente più bella da noi esplorata fino ad oggi (insieme alla grotta Polare e alla 3000 per la presenza del ghiaccio perenne) e vuole essere il nostro omaggio al noto giornalista e divulgatore scientifico scomparso lo scorso agosto. Nelle vicinanze anche la grotta dei Tunnell, un ipogeo di oltre 450 mt messo alla luce da Vincenzo Gullotto nel 1984, molto poco noto ma interessante, la cui posizione riportata su alcuni siti è però errata rendendola quasi introvabile. La riporteremo su Osm insieme a questa, a breve. Questo insieme di ingrottamenti vulcanici potrebbe rappresentare una nuova metà escursionistica di grande interesse naturalistico”.

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