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il piano del killer

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Duplice omicidio di Via Montello, il killer era capace di intendere e volere

Pubblicato il 11 Maggio, 2021

Dopo le notizie per nulla confortanti sul suo stato di salute, arriva una svolta sul duplice omicidio di Via Montello e sul futuro del killer, il giovane di Casarano, Antonio De Marco, che lo scorso 21 settembre si è macchiato senza alcuna remora di un violentissimo ed efferato gesto verso la coppia di fidanzati, Eleonora Manta e Daniele De Santis, uccisi con 79 coltellate. Nelle scorse ore è arrivato, infatti, il risultato della perizia psichiatrica che doveva dare una risposta sulla stato mentale in cui il killer si trovava in quelle concitate ore che hanno portato all’assassinio. Secondo la perizia De Marco era perfettamente in grado di intendere e di volere. Un elemento che aggiunge un pizzico di crudeltà, semmai ce ne fosse ancora bisogno, al duplice omicidio di via Montello.

Duplice omicidio di Via Montello, il responso della perizia

La perizia psichiatrica era stata disposta dalla Corte d’Assise di Lecce sul 21enne autore del terribile gesto. Da quanto si apprende dall’esito dell’esame, inoltre, il killer sarebbe affetto da un disturbo della personalità di tipo narcisistico, non tale, però, da mettere in dubbio la sua capacità di intendere e di volere. I due periti, il docente della Sapienza Andrea Baldi e il neuropsichiatria di Casarano Massimo Marra, che erano stati nominati dalla Corte d’Assise di Lecce per la perizia, hanno evidenziato una “disregolazione degli stati emotivi e comportamentali, una rabbia narcisistica“. I risultati della perizia saranno esaminati nel corso dell’udienza del processo sul duplice omicidio di via Montello che è programmata per il prossimo 18 maggio nell’aula bunker della Corte d’assise.

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