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Edgardo Greco

Edgardo Greco preso dopo 16 anni di latitanza: il killer che ha sciolto nell’acido due fratelli faceva il pizzaiolo

Pubblicato il 2 Febbraio, 2023

Si nascondeva sotto false generalità a Sant’Etienne, in Francia e lavorava come impastatore in un ristorante pizzeria.

È lì che i carabinieri del reparto operativo di Cosenza l’hanno scovato e arrestato.

Dopo 16 anni di latitanza è finita la fuga di Edgardo Greco ricercato perché condannato all’ergastolo per il duplice omicidio dei fratelli Stefano e Giuseppe Bartolomeo, avvenuto il 5 gennaio del 1991 a Cosenza.

Edgardo Greco

L’ex latitante dovrà rispondere anche del tentato omicidio di Emiliano Mosciaro, avvenuto, sempre a Cosenza, il 21 luglio del 1991, nell’ambito della faida di ‘ndrangheta tra i clan Pino-Sena e Perna-Pranno.

Greco, affiliato alle ‘ndrine Perna-Pranno, ha ucciso i fratelli Bartolomeo a colpi di spranga all’interno di una pescheria, all’epoca gestita dai fratelli Mario e Pasquale Pranno e sciolto nell’acido i cadaveri. 

L’agguato era stato deciso dalla cosca per fermare sul nascere il tentativo delle vittime di estendere gli affari e di ottenere una maggiore autonomia criminale sul territorio cosentino, all’epoca monopolio dei Perna.

Edgardo Greco si era sottratto alla cattura nel 2006, dopo il provvedimento di arresto emesso dal gip distrettuale di Catanzaro, nell’ambito del maxi processo “Missing” che aveva ricostruito alcuni dei fatti di sangue che avevano caratterizzato, nei primi anni ’90, lo scontro tra i clan Pino-Sena contro i Perna-Pranno.

Il delitto dei fratelli Bartolomeo, segnò la svolta per l’inizio del pentimento di alcuni collaboratori di giustizia storici come i fratelli Notargiacomo e Pagano, appartenenti al gruppo Perna-Pranno, anche loro con idee scissioniste e per questo, per paura di essere uccisi, iniziarono il percorso collaborativo con la giustizia.

La cattura del latitante ha avuto un’accelerazione investigativa nel dicembre del 2019 e si è sviluppata attraverso indagini che hanno permesso di ricostruire la rete dei fiancheggiatori di Greco che hanno portato alla sua cattura. 

Per anni Greco era riuscito ad evitare l’arresto grazie a una serie di documenti falsi che ne attestavano una serie di patologie, non compatibili con il carcere.

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