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Elicottero Onu si schianta, morti 8 soldati: la zona è la stessa dove fu ucciso l’ambasciatore Attanasio

Pubblicato il 30 Marzo, 2022

La sciagura è accaduta proprio nella zona in cui fu ucciso l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, con il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milambo. Un elicottero è precipitato nella Repubblica Democratica del Congo, nell’Africa centrale causando la morte di otto “peacekeeper” che partecipavano a una missione delle Nazioni Unite. La notizia è stata confermata dal portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite che ha anche detto che “Non c’è stato nessun sopravvissuto”. Secondo quanto comunicato dalle autorità militari del Pakistan, si trattava di sei pakistani, un russo e un serbo e la tragedia si è verificata mentre l’elicottero sorvolava la regione di Rutshuru, nella provincia di Kivu Nord che si trova a nord-est del Paese, dove ci sono conflitti da anni. Il personale coinvolto nella missione Monusco è composto in totale da circa 17mila persone.

L’elicottero si schianta: cause ancora da chiarire

Non sappiamo ancora per quale ragione l’elicottero si sia schiantato: un’indagine è stata aperta, per stabilire le cause. Le autorità militari del Congo hanno ricostruito l’accaduto: sarebbe stato il gruppo armato di ribelli locali M23 ad abbattere il mezzo, lo stesso gruppo, secondo quanto si sospetta che nei giorni scorsi avrebbe posto in essere altri attacchi nella stessa area.

Le missioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite sono svolte da soldati, ufficiali di polizia e personale civile, inviati dagli Stati membri: il loro compito è vedere come evolve il processo di pace instaurato al termine del conflitto; si tratta anche di assistere le parti, nell’attuare gli accordi di pace firmati.

Immagine di repertorio

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