« Torna indietro

Uccise gattino a calci e aggredì sanitari, espulso dall’Italia per 5 anni

Pubblicato il 30 Marzo, 2022

Nelle ultime settimane si è reso protagonista di due episodi violenti che hanno scatenato l’ira di tanti cittadini, ora è stato espulso dall’Italia per 5 anni. In data 25 marzo, infatti, gli Agenti della Polizia, in servizio presso la Divisione Immigrazione della Questura di Lecce, hanno accompagnato alla frontiera il cittadino di origini slovene, K.L., 40enne, reo dei due episodi in questione. Il nome del cittadino straniero comunitario, come detto, è balzato agli onori della cronaca locale, nei giorni scorsi in quanto l’uomo si era reso responsabile della cruenta uccisone di un gattino nel centro storico di Lecce. A distanza di pochi giorni, inoltre, l’uomo è risultato nuovamente coinvolto in un altro episodio di deliberata violenza per l’aggressione rivolta a medici ed infermieri all’interno dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.

Espulso dall’Italia per 5 anni, l’episodio al Fazzi

L’uomo si trovava ricoverato nel nosocomio leccese, nel reparto di psichiatria, quando ha causato lesioni personali ad un medico, giudicate guaribili in 20 giorni e ad un infermiere, giudicate guaribile in 5 giorni. Sussistendone i presupposti e trattandosi di un cittadino comunitario il Prefetto di Lecce ha emesso un provvedimento di allontanamento ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 30 del 2007 al quale è stata data esecuzione immediata, con accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica, disposta dal Questore di Lecce con provvedimento previamente convalidato dal Tribunale Civile, Sezione Specializzata in materia di Immigrazione, Protezione Internazionale e Libera Circolazione dei cittadini dell’Unione Europea. Il provvedimento prevede che il cittadino sloveno senza fissa dimora sia espulso dall’Italia con un divieto di reingresso per la durata di 5 anni.

About Post Author