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uomo polizia

Estorsione di denaro ai danni di un imprenditore in cambio di protezione e di un mezzo rubato. Arrestati boss e suo complice

Pubblicato il 17 Novembre, 2022

È uscito dal carcere e, insieme ad un complice, ha cercato un estorsione di denaro ai danni di un imprenditore edile in cambio di protezione e della restituzione di un mezzo rubato qualche settimana prima. Nella giornata di ieri, mercoledì 16 novembre 2022, gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato, in flagranza di reato, due persone, Lucio Stefano Cera ed Andrea Cera, rispettivamente di 51 e 42 anni, già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti penali e di polizia. I due arrestati sono entrambi di Taurisano e sono, come detto, ritenuti gli autori di un’estorsione ai danni di una ditta di costruzioni salentina. Alla fine del mese di ottobre, la Squadra Mobile di Lecce ha avviato un’attività di indagine su una presunta estorsione compiuta da alcuni soggetti nel sud Salento. Stessa zona in cui erano già stati denunciati, in più occasioni, importanti furti di mezzi da cantiere e di cospicui quantitativi di gasolio. Secondo quanto emerso, quindi, un noto personaggio (Lucio Stefano Cera uno dei due arrestati di ieri), scarcerato solo alcuni mesi prima al termine di una lunga detenzione per reati di mafia, avvalendosi anche dell’operato di suoi sodali, si sarebbe recato in un cantiere stradale ubicato nell’area gallipolina ed avrebbe chiesto all’imprenditore cospicue somme di denaro, assicurandogli “protezione” oltre che la restituzione di un mezzo rubato agli inizi del mese di ottobre, proprio dal cantiere. Un’estorsione a tutti gli effetti.

Estorsione ai danno di un imprenditore e droga. Arrestati in due

estorsione

Nel corso dell’attività è anche emerso che il mezzo era stato ritrovato, nei giorni scorsi, nelle campagne della provincia barese e che a breve ci sarebbe stata l’erogazione del denaro pattuito. Acquisiti i predetti elementi, di concerto con i Magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, nella giornata di ieri gli investigatori della Squadra mobile hanno svolto servizi di osservazione presso il cantiere stradale al fine dell’identificazione dei responsabili. Verso mezzogiorno è stata notata sopraggiungere un’autovettura con a bordo due soggetti, riconosciuti dal personale operante in coloro che avrebbero, nei giorni scorsi, fatto le richieste estorsive e, dopo aver documentato lo scambio del denaro, sono intervenuti bloccando, al termine di breve tentativo di fuga, i sospetti. All’esito della successiva perquisizione, sulla persona di uno di loro è stata rinvenuta la busta con il denaro, oltre a circa 24 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Per quanto sopra, entrambi i soggetti sono stati arrestati e risponderanno, a vario titolo, di nanzi all’Autorità Giudiziaria competente, dei reati di estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente.   

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