Arrivano nuovi aggiornamenti riguardo all’attività dell’Etna di questi giorni. Dopo l’apertura delle tre bocche effusive a quota 1.900 metri dello scorso 12 giugno nella parete settentrionale della Valle del Bove in zona Serracozzo, l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia comunica che dai sopralluoghi eseguiti fino a oggi si è osservato che l’attività effusiva alla bocca di circa 2.700 metri sul livello del mare è cessata nella giornata del 13 giugno.
Tra il 15 e il 16 giugno si è esaurita anche l’effusione lavica alle bocche di quota circa 1.900 metri sul livello del mare in area Serracozzo. Inoltre, non si sono osservate emissioni di cenere dal Cratere di Sud-Est.
L’ampiezza media del tremore vulcanico si è attestata nell’intervallo dei valori medi. Le sorgenti del tremore sono localizzate tra la Bocca Nuova e il Cratere di Sud-Est, a una quota compresa tra 2.900 e 3mila metri sul livello del mare. L’attività infrasonica risulta bassa e localizzata principalmente in corrispondenza del Cratere Bocca Nuova.
Le stazioni delle reti clinometrica e Gnss non mostrano deformazioni del suolo significative.
Fonte immagine: Tonino Giorgianni
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